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LA CURIOSITÀ

Formula Verstappen: Max vince con una mano sola, la Formula 1 se lo può permettere?

L'olandese spadroneggia nel Mondiale ma il suo "invisibile" compagno di squadra... dorme sonni tranquillli

di Stefano Gatti
11 Lug 2023 - 13:00
 © Getty Images

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La "cifra" della superiorità di Max Verstappen nel Mondiale che a Silverstone ha toccato quota dieci GP disputati sta - molto appropriatamente - nei numeri. Andiamo subito al punto: Red Bull si avvia a confermarsi campione del mondo Costruttori anche con l'apporto del solo campione olandese. SuperMax guida la classifica piloti con 255 punti: cinquantadue in più di quelli che permettono attualmente alla Mercedes di occupare la seconda posizione nel ranking, ma con il contributo di entrambi i suoi piloti: Lewis Hamilton (121) e George Russell (82). Tenendo presente che in fondo... si tratta di un semplice divertissement, vale la pena sottolineare come Verstappen comandi di fatto entrambe le classifiche generali fin dal via stagionale in Bahrain quando, vincendo, incasellò i primi venticinque punti dell'anno contro... i ventitré sommati a Sakhir da Aston Martin con Fernando Alonso e Lance Stroll. Mercedes ha dato il cambio alla stessa Aston Martin nel ruolo di prima inseguitrice di Verstappen (pardon: Red Bull)solo a partire dal GP di Spagna di inizio giugno ma... la sostanza non è cambiata: SuperMax allunga, guida e soprattutto vince con il gomito fuori dall'abitacolo, Red Bull domina tra i Costruttori con una macchina sola e può addirittura permettersi (almeno all'apparenza) di non mettere eccessiva pressione a Sergio Perez. 

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Anche a Silverstone il messicano ha incredibilmente fallito in qualifica, impiegando poi per "accendersi" una buona ventina dei cinquantadue giri in programma per risalire la classifica fino ad un sesto posto finale che meriterebbe ben altri processi, anche sommari. Invece niente: Checo ostenta sicurezza e dà puntalmente appuntamento al GP successivo per un "pronto" riscatto. D'altra parte con un compagno di squadra così ingombrante, nessuno dei suoi attuali rivali sembra disposto a confrontarsi: tantomeno il terzo pilota RB Daniel Ricciardo che punta piuttosto al volante di Alpha Tauri al posto di Nyck De Vries, la faccia triste del contingente "orange" del Mondiale.

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A questo punto non è più nemmeno chiaro quale sia la vera qualità della RB19, o almeno quanto grande sia il vantaggio tecnico dei "Tori" nei confronti della diretta concorrenza. Di sicuro, a medio termine la superiorità di Verstappen è un... tappo al successo globale della Formula Uno che da sempre vive su cicli tecnici piuttosto lunghi da parte di un team o di un Costruttore ma in questo caso prospera sulle sfide interne tra campioni assoluti: senza andare troppo a ritroso nel tempo Mansell e Piquet, Senna e Prost, accontentandosi anche... Hamilton e Rosberg. Poi certo, nel DNA dei più grandi c'è la capacità di mettere in via esclusiva le mani sul volante (e tutto il resto dentro l'abitacolo) delle monoposto migliori, escludendone i rivali più minacciosi, "annusati" (reciprocamente) con largo anticipo. Ma questa è tutta un'altra storia e non piace nemmeno un po' a chi gestisce il Mondiale e ha il compito di renderlo in un modo o nell'altro sempre appetibile ed incerto.  

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