FORMULA 1

Formula 1, Binotto: "Sarà la Ferrari dei test, evoluzioni solo in Ungheria"

Anche Sebastian Vettel non si fa illusioni: "Serve realismo, ma non vuol dire partire sconfitti". Leclerc: "Non vedo l'ora di salire in macchina"

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Mattia Binotto non sembra voler creare troppe aspettative in vista del GP d'Austria, che domenica prossima inaugurerà la stagione 2020 della Formula 1. Il team principal della Ferrari ha infatti ammesso che quella che scenderà in pista a Spielberg per i primi due appuntamenti dell'anno sarà la stessa monoposto dei test di Barcellona, che non aveva certo convinto in termini di prestazioni: "Le risultanze emerse dai test  ci hanno imposto un importante cambio di direzione per quanto concerne lo sviluppo, soprattutto sul piano aerodinamico - ha spiegato in una nota - Abbiamo dovuto capire perché non avevamo visto in pista quello che ci aspettavamo e a quel punto ritarare tutto il programma di conseguenza. Sarebbe stato controproducente proseguire sulla strada prevista sapendo che non avremmo raggiunto gli obiettivi prefissati. Pertanto, abbiamo deciso di stendere un nuovo programma che riguardasse tutta la vettura, sapendo che non sarebbe stato pronto per la prima gara".

Getty Images

Insomma, difficile vedere una SF1000 competitiva da subito, almeno sulla carta. L'obiettivo è quello di migliorarsi in vista della terza gara, quella del 19 luglio all'Hungaroring di Budapest: "Sappiamo bene che oggi non disponiamo del pacchetto più veloce, lo sapevamo alla vigilia della partenza per Melbourne e le cose non sono cambiate. Detto questo, il circuito austiraco ha delle caratteristiche diverse rispetto a quello di Montmelò e le temperature non saranno quelle di fine febbraio. In Austria dovremo cercare di sfruttare le opportunità che dovessero presentarsi, in attesa di capire in Ungheria, una volta introdotto lo step di sviluppo a cui stiamo lavorando, dove davvero saremo rispetto agli altri, anche alla luce degli sviluppi che i competitor avranno eventualmente introdotto".

Per Binotto è dunque difficile ipotizzare quali potranno essere le gerarchie in questa strana stagione iridata: "Mai come in quest'anomala stagione fare previsioni è un esercizio sterile. Qualche indicazione su dove saremo rispetto a noi stessi l'avremo al termine delle libere di venerdì, ma un primo verdetto ci sarà soltanto il sabato dopo le qualifiche. Solo allora cominceremo a avere un quadro un po' più chiaro dei rapporti di forza in campo, senza contare le incognite che la prima gara del campionato si porta sempre dietro in termini di affidabilità e rendimento degli pneumatici sulla distanza. Dovremo cercare di essere impeccabili in ogni aspetto del nostro lavoro".

VETTEL: "DOBBIAMO ESSERE REALISTI"

Anche Sebastian Vettel dà l'impressione di non voler creare troppe aspettative: "Non è un mistero che siamo tutti estremamente desiderosi di tornare in pista percheé ormai è davvero tanto che siamo fermi  - ha dichiarao il pilota tedesco - All'inizio abbiamo fatto tesoro della pausa, dal momento che di solito siamo sempre in giro per il mondo e abbiamo poco tempo per le nostre famiglie e per gli amici, ma è giunta l'ora di tornare in gara. Spielberg mi piace molto, sembra una giostra che gira velocissima, poi si gareggia in altura e io ho sempre detto di amare la montagna. Per la gara però dobbiamo essere realisti, pensando a quelli che sono i valori in campo emersi dai test. Questo non vuol dire che partiamo sconfitti. Sarà particolare anche il fatto di disputare due gare di fila qui: questo significa che la settimana seguente avremo moltissimi dati in più sui quali fare affidamento. Il primo weekend sarà chiave in funzione del secondo".

LECLERC: "NON VEDO L'ORA DI SALIRE IN MACCHINA"

C'è più entusiasmo, invece, nelle parole di Charles Leclerc: "La scorsa settimana al Mugello abbiamo ripreso confidenza con una vettura di F1 ed è stato estremamente piacevole rimettersi al volante di una macchina reale. La gara in Austria dell'anno scorso mi ha fatto capire quanto potevo essere aggressivo e questo mi ha permesso di vivere duelli molto intensi nella seconda parte della stagione. Non vedo l'ora di calarmi nell'abitacolo della mia SF1000. Spielberg? È un circuito molto bello, con tanti cambi di pendenza. È bello ripartire proprio da lì, anche se non potremo contare sul sostegno dei nostri tifosi. In questo lungo periodo di lockdown ho alternato la preparazione atletica con le sfide virtuali al volante del mio simulatore, divertendomi insieme ad altri piloti e, credo, facendo divertire chi ci ha seguito da casa".

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