formula 1

Ferrari, Leclerc: “Con Vettel fraintendimenti, ma ora è tutto risolto”  

Il pilota monegasco: “A Suzuka saremo ancora competitivi”. Seb: "Migliorare in qualifica"

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Alla vigilia del GP del Giappone di F1, Charles Leclerc assicura che dopo la Russia è stato tutto sistemato con Vettel: “Ci sono stati dei fraintendimenti, ma ora è tutto risolto. Non sono andato a Maranello quando c’era Seb, ma ho incontrato Binotto che aveva parlato con lui”. Per quanto riguarda Suzuka, il monegasco è pronto a un’altra sfida con le Mercedes: “La macchina sta andando bene dopo la pausa estiva; saremo ancora competitivi”.

La Ferrari è reduce da 4 pole position consecutive e 3 successi, quasi poker, in questo lasso di tempo. Dopo le vittorie a Spa, Monza, Marina Bay e la beffa di Sochi, arriva Suzuka, dove il team di Maranello non vince dal lontano 2004 con Michael Schumacher, su un circuito che nelle ultime edizioni non ha lasciato che le briciole ai piloti tinti di rosso. I passi in avanti della SF90 nelle ultime settimane sono stati letteralmente clamorosi, con una vettura che è diventata performante in ogni tracciato, anche nei lay-out più complicati come Suzuka, in occasione del 17esimo Gran Premio di questa stagione. Ora Charles Leclerc ha la consapevolezza di avere tra le mani una macchina eccellente e pronta a sfidare faccia a faccia sia le Mercedes sia le Red Bull: “Non ci sono motivi per non essere competitivi anche in questo weekend. La macchina va bene, è così da quando siamo rientrati dalla sosta estiva. Nelle ultime due gare mi aspettavo di più, ma le cose stanno proseguendo bene”.

Dopo la delusione in Russia, dove la Ferrari ha visto sfumare la quarta vittoria consecutiva, il pilota monegasco prova quindi a ripartire in una pista alla quale tiene particolarmente per via dell’incidente del 2014 costato la vita, dopo una lunga agonia, all’amico Jules Bianchi. Anche per questo motivo, Leclerc vuole ben figurare nel suo primo Gp giapponese alla guida della Ferrari e torna per qualche istante sullo sfortunato weekend in Russia: “Il rapporto con Seb dopo Sochi? Ci sono stati dei fraintendimenti ma ora è tutto risolto. Dall’esterno sembrava tutto gigantesco ma non lo era. Non sono potuto essere a Maranello quando c’era Vettel perché avevo degli impegni, ma ho incontrato Binotto che a sua volta aveva visto Seb il giorno prima e abbiamo chiarito tutto per fare in modo che le stesse cose non si ripetano in futuro. È normale che io voglia battere Seb e viceversa, ma la priorità è sempre fare il bene del team”. Infine, sul tifone Hagibis che incombe sul weekend, Leclerc sostiene l’importanza della sicurezza: “Sarà molto importante la giornata di venerdì visto che è probabile che sabato ci sarà maltempo e non si correrà. In ogni caso sarà fondamentale prendere la decisione giusta e che garantisca la sicurezza dei piloti”.

VETTEL: "SENSAZIONI POSITIVE, MA MIGLIORARE IN QUALIFICA"
"La vettura dopo gli ultimi aggiornamenti mi trasmette sensazioni positive e il passo tenuto nelle ultime gare, sia a Singapore che a Sochi, credo dimostri la mia maggiore confidenza. Devo migliorare il lavoro in qualifica, perché non riesco ancora a sfruttare pienamente il potenziale della SF90. Speriamo di riuscirci sin da questo fine settimana". Così Sebastian Vettel alla vigilia delle prove libere. "Qui i tifosi sono speciali, per me è particolarmente piacevole incontrarli, percepisco il loro affetto e la loro passione", ha spiegato il pilota tedesco. Il tifone Hagibis minaccia il programma del weekend di Suzuka: "Credo che se avremo vento a 80 miglia all'ora e pioggia che cade di traverso non sia pensabile scendere in pista", ha commentato Vettel. "Non tanto per noi, quanto per gli appassionati sugli spalti e tutto il personale presente in pista. Tuttavia - ha aggiunto il ferrarista - non è la prima volta che le previsioni si rivelano troppo pessimiste e alla fine si riesce a girare senza troppi problemi".

Sulla tensione con Leclerc: ""Ovviamente io e Charles abbiamo parlato dopo Sochi e anche più di una volta. Innanzitutto questo significa che parliamo tra di noi, diversamente da quello che pensa qualcuno. Ma la situazione è molto chiara, sono passate due settimane ed è il momento di guardare avanti. E' nella natura dello sport e della competizione, è così che siamo cresciuti, correndo l'uno contro l'altro",

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