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F1 Italia, Leclerc davanti a tutti nelle Libere 1 di Monza

Sessione a lungo condizionata dalla pioggia, ma poi il monegasco svetta: 4° e 8° tempo per Hamilton e Vettel

06 Set 2019 - 12:57
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© Getty Images
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È Charles Leclerc il pilota più veloce al termine della prima sessione di libere del GP d'Italia. Il monegasco della Ferrari ha chiuso in 1'27''905  con gomma media, in un turno a lungo condizionato dalla pioggia. Secondo e terzo tempo per le McLaren di Sainz e Norris, mentre hanno chiuso 4° e 8° Lewis Hamilton e Sebastian Vettel: + 0''825 per il britannico della Mercedes (gomma soft) + 2''602 per il tedesco della Rossa (gomma media).

Caricato dalla vittoria di Spa, Charles è ripartito spingendo al massimo e prendendosi il miglior tempo a chiusura di una FP1 in cui non sono mancate le sorprese e gli imprevisti. L'autodromo di Monza si è svegliato sotto una pioggia battente, che ha proseguito praticamente per tutta la mattinata. Nei minuti finali, però, molti piloti hanno deciso di montare le gomme slick e il monegasco è stato l'unico capace di infrangere il muro dell'1'28'', facendolo per altro con le mescole meno adatte a quel tipo di condizione. Sessione decisamente più complicata per Vettel, che prima ha faticato moltissimo a trovare le traiettorie giuste sul bagnato (finendo più volte lungo, specialmente alla prima variante) e poi non è riuscito a completare un buon giro cronometrato, vedendosi rifilare oltre 2 secondi e mezzo dal compagno a parità di gomma.

Le Mercedes, ferme per quasi un'ora, hanno ottenuto un risultato quasi speculare a quello dei rivali: buon tempo di Hamilton con la soft, solamente 9° a + 2''691 dalla vetta invece Bottas, con la stessa gomma del vicino di box. A spiccare sono state le due McLaren di Sainz (2° a + 0''306) e Norris (3° + 0''545), mentre a completare la top 10 ci sono tutti e 4 i "torelli": 5° e 7° tempo per le Red Bull di Albon (+ 1''120) e Verstappen (+ 2''195); 6° e 10° per le Toro Rosso di Kvyat (+ 2''055) e Gasly (+ 2''790). Tutti con gomme soft. Da sottolineare che Max e Pierre saranno costretti a partire da fondo griglia per aver montato la quarta specifica di power unit Honda.

Una sessione in generale poco indicativa, condizionata, oltreché dal meteo, anche da ben 3 bandiere rosse: Raikkonen è finito a muro dopo circa mezzora di attività, insabbiando la sua Alfa Romeo nella ghiaia all'uscita della parabolica, fortunatamente senza conseguenze per la vettura. Pesante, invece, l'impatto di Perez alla variante Ascari, con grossi danni al posteriore della sua Racing Point. L'ultima sospensione è stata dovuta a un testacoda di Gasly, che ha piantato la sua Toro Rosso su uno dei cordoli della prima variante, obbligando i marshal a entrare in pista per rimuoverla. Undicesimo tempo finale per Antonio Giovinazzi, il migliore tra quelli che non hanno mai montato gomme da asciutto.

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