F1, Bottas: "Ferrari non lontana"

Il leader della classifica: "Risultati a nostro favore, ma prestazioni simili. Noi fortunati? No, abbiamo lavorato sodo"

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Valtteri Bottas, leader della classifica di F1, dalla conferenza stampa che apre il weekend del GP di Spagna afferma di non voler sentir parlare di una Mercedes dominante, ma nemmeno fortunata: "I risultati dicono che abbiamo ottenuto quattro doppiette, ma sulle singole prestazioni la Ferrari non è così indietro. E la nostra fortuna sta nel lavoro del team, quando abbiamo vinto per guasti altrui significa che avevamo la macchina più affidabile".

Ma questa Mercedes reduce da quattro doppiette in altrettante gare già disputate nel corso del 2019 è dominante o fortunata? Valtteri Bottas, attualmente in testa al campionato del mondo e con il doppio dei punti rispetto all'anno scorso (mai era partito così bene in carriera), respinge entrambe le definizioni. Ma soprattutto mette in guardia chi vede una Ferrari in grave ritardo rispetto alle Frecce d'Argento: "Se guardiamo solo ai risultati sembra che abbiamo dominato, con le nostre quattro doppiette consecutive. Guardando però le pure prestazioni, non è che ci sia tutta questa differenza. Loro in Bahrain hanno fatto meglio di noi, i risultati sono stati decisi da piccoli dettagli e penso che la Ferrari non sia così lontana dalla Mercedes. Certo, la situazione cambierà tra una pista e l'altra e qui dovremo vedere come risponderanno gli aggiornamenti della Ferrari. Anche noi però porteremo delle novità sulla macchina, penso che decisivo ai fini del campionato sarà capire chi crescerà di più da qui all'ultimo Gran Premio di Abu Dhabi".

Bottas strappa quindi una pagina dalla biografia di Enzo Ferrari, rifiutando di parlare di una Mercedes fortunata: "La nostra fortuna risiede nel fatto di avere un team che ha svolto un grande lavoro. Il livello che hanno raggiunto le nostre prestazioni ci ha fatto meritare i risultati che abbiamo ottenuto. Poi a volte, come in Bahrain, abbiamo avuto fortuna. Ma questa fortuna è stata provocata da guasti altrui e non nostri e questo significa che lì abbiamo portato la macchina più affidabile. Quindi non si è trattato di fortuna, ma del livello delle prestazioni raggiunto dal team".

Quindi Bottas passa ad analizzare la crescita sua personale, che lo ha portato a diventare un autorevole pretendente al titolo dopo anni da semplice gregario di Hamilton: "Ci sono tanti fattori in questo sport che possono influenzare le prestazioni. Onestamente credo che il motivo del mio miglioramento stia nel lavoro, sia quello all'interno del team che quello sulle mie qualità. Mi sono concentrato su ogni piccolo dettaglio, e se lavori sodo è solo una questione di tempo prima che le cose inizino ad andare nel modo giusto. Sono molto soddisfatto di questo inizio, ma va anche considerato il livello del team, che è stato impressionante in questo inizio di stagione. Una vittoria a Barcellona? Tradizionalmente questa gara coincide al giorno della Festa della Mamma, e mia madre di solito viene a tifarmi in questa gara. Lo farà anche quest'anno, e vincere sarebbe certamente un bel regalo per lei. Il regalo più grande, se dovessi arrivare primo anche qui, lo farei però a me stesso".

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