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FORMULA 1

Bernie Ecclestone: "Schumacher non sa a che livello si trova. Battere Mazepin non significa granché"

Secondo l'ex boss della Formula Uno la convivenza con il russo anche nel 2022 è "dannosa" per la sua crescita come pilota.

di Stefano Gatti
28 Ott 2021 - 17:04

A novantuno anni d'età (li compie proprio oggi!) Bernie Ecclestone non ha perso il gusto di dire la sua sulla Formula Uno (che negli ormai lontani anni Settanta del secolo scorso ha lanciato verso il suo attuale successo) e sui suoi protagonisti. Recentemente l'ex capo della FOCA e proprietario della Brabham si è espresso sulla stagione del debutto di Mick Schumacher nel Mondiale e sui rischi che il ventiduenne figlio del sette volte campione del mondo "corre" rimanendo nel Team Haas.

Eventualità che tra l'altro si è trasformata poco più di un mese fa in una certezza, con la conferma del giovane Schumacher e del suo coetaneo russo (solo una ventina di giorni li separa all'anagrafe)  da parte del team americano anche per il Mondiale 2022. Secondo Ecclestone però il "compito" di Nikita come termine di paragone per Mick si è esaurito nel giro di pochi GP ed in effetti il tedesco ha poi surclassato Mazepin sia in qualifica che in gara, segnalandosi non tanto o non solo a livello di performance (la Haas VF-21 Ferrari powered non permettere di togliersi grandi soddisfazioni), quanto per pulizia di guida ed intelligenza nella gestione-gara. 

“Sarebbe stato meglio per Mick debuttare direttamente con l'Alfa Romeo, perché lì avrebbe avuto un compagno di squadra veloce ed esperto come Kimi Raikkonen che al tempo stesso aveva avuto ottimi rapporti con suo padre. Alpha Tauri sarebbe invece stata un'ottima mossa come prossima squadra, perché si tratta di un buon team e Franz Tost lavora molto bene sui giovani talenti. Nella sua squadra attuale Mick non è in grado di rendersi conto del suo livello come pilota. Quello che gli serve è un monoposto migliore, più competitiva, che è poi ciò che ogni pilota chiede in continuazione. Mick batte regolarmente il suo compagno di squadra ed all'inizio è la cosa più importante. Detto questo, a questo punto battere Mazepin non significa granché. Gli serve un compagno di squadra più veloce, in modo da da capire a che punto si trova".

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