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FORMULA 1

Aston Martin tutt'altro che... astronave" ma Vettel guarda avanti: "curva di apprendimento piuttosto ripida"

Il trentantaquatrenne pilota dell'ex-Racing Point mette i puntini sulle "i" di una sessione di test pre-Mondiale nettamente al di sotto delle attese.

di Stefano Gatti
18 Mar 2021 - 17:27

“Non sono troppo preoccupato. Forse è l'età, forse l'esperienza. Probabilmente dieci anni fa sarei stato leggermente nel panico"... Solo il collaudatore della Williams Roy Nissany ha completato meno giri di Sebastian Vettel nei test di Sakhir ma nemmeno il penultimo tempo assoluto (sempre davanti al pilota israeliano) scoraggia l'ex ferrarista in vista dell'esordio con l'Aston Martin nel GP del Bahrain.

"Potrebbe andare meglio ma potrebbe anche andare peggio. Bisogna rimanere calmi, procedere con ordine e cambiare marcia quando sarà il momento giusto. Non penso che tutti quelli che hanno fatto tanti giri nei test possano aver acquisito così tante informazioni sulle nuove machine, gli pneumatici di nuova generazione e tutti i cambiamenti dell'inverno. Non credo che dica la verità chi è saltato fuori dalla macchina dopo un giorno e mezzo di test affermando di essere già al punto in cui era arrivato dopo un intero Mondiale nell'arco di venti settimane come quello del 2020. Semplicemente non credo sia possibile".

Il ben poco brillante avvio di stagione non sembra avere contrariato più di tanto il quattro volte iridato che non crede ai proclami della concorrenza, prende con... filosofia i guai di gioventù della AMR21-Mercedes ed attende la controprova del primo GP della stagione per sbilanciarsi sulle sue prospettive. C'è vita (sportiva) dopo la Ferrari? Seb ci conta, anche per allontanare lo spettro di una replica del suo (e della Scuderia tutta) mediocre Mondiale venti-venti.

"Ogni singolo giro è importante per capire la macchina e come va guidata, per individuare le differenze tra il mio passato e - diciamo così - il mio futuro. È molto interessante e stimolante. Posso migliorare molto, possiamo migliorare molto".

Il giorno (anzi il weekend) della verità è ormai dietro l'angolo. La seconda primavera agonistica di Vettel sta per avere inizio: il verde Aston Martin sarà quello "tirato a lucido" che ricopre le forme della AMR21 o quello piuttosto opaco della tuta di Seb e del suo compagno di squadra Lance Stroll?

È molto difficile dire a che punto siamo in termini di competitività. Non siamo riusciti a girare quanto i nostri avversari per poter fare dei confronti ma non penso che sia così importante: tanto scopriremo tutto tra pochi giorni. Certo, sarebbe stato importante riuscire a fare una simulazione di qualifica. Però più importante ancora è riuscire a capire la macchina, girando a lungo. Nei test il giro da qualifica serve più che altro per mettere tutto insieme. Non sono preoccupato ma credo che, specialmente per me, la curva di apprendimento sarà piuttosto ripida e poi... si vedrà". 

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