CALENDARIO FORMULA UNO

Altri tre Gran Premi annullati, ma Ross Brawn punta ad un Mondiale completo

Le problematiche legate all'emergenza sanitaria provocano la cancellazione di tre Gran Premi in Asia. Le contromosse di Ross Brawn

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Il Mondiale di Formula Uno 2020 continua a perdere i pezzi ma Ross Brawn ha già pronto un piano B che il Direttore Generale della Formula Uno è deciso ad annunciare prima del via della stagione il prossimo 5 luglio in Austria. Intanto saltano tappe di introduzione recente nel calendario come Singapore e soprattutto Azerbaijan ma soprattutto un appuntamento classico come il GP del Giappone, spesso decisivo e teatro di duelli memorabili.

"Come conseguenza delle sfide poste da COVID-19, insieme agli organizzatori di Azerbaijan, Singapore e Giappone abbiamo preso la decisione di cancellare le loro gare per la stagione 2020. Queste decisioni sono state prese a causa delle differenti problematiche causate dal'emergenza sanitaria in questi Paesi. A Singapore e Baku i tempi richiesti dall'allestimento dei rispettivi circuiti cittadini rendono impossibile procedere con l'organizzazione degli eventi in questo periodo di grande incertezza. Per quanto riguarda il Giappone invece, alla base della cancellazione ci sono le restrizioni di viaggio attualmente in vigore".

Mentre la fase-uno del Mondiale è ben delineata (almeno sulla carta) , con gli otto GP messi in calendario per i mesi di luglio, agosto ed i primi di settembre (da Spielberg a Monza, passando per Budapest, Silverstone, Barcellona e Spa-Francorchamps), la seconda parte del calendario - quella che dovrebbe garantirne il carattere "mondale" appunto - è ancora un cantiere aperto. Anzi chiuso, nel caso di Singapore, Azerbaijan e Suzuka. Con il Giappone che resta completamente a secco, avendo già perso la tappa di Motegi del Motomondiale.

L'intenzione di Ross Brawn è quella di varare il caledario autunnale prima del Gran Premio d'Austria di domenica 5 luglio. Il Direttore Generale della Formula Uno lo ha precisato in una lunga intervista, prefigurando un Mondiale ancora più "europeo", con destino ancora molto incerto per le tappe americane ed un finale pre-natalizio nel Golfo Persico. Hockenheim in Germania, Portimao in Portogallo e le "nostre" Imola e Mugello sono in pole positon per subentrare agli eventi cancellati oggi.

"Ci sono alcune piste disponibili in Europa che rappresentano valide opzioni per poter aggiungere un paio di gare, così da poter completare il calendario. Ma non possiamo ancora annunciare nulla, Ci stiamo lavorando. Vogliamo evitare di fare annunci e poi doverci smentire. Al tempo stesso, dobbiamo stringere i tempi per dare modo alle squadre di fare i loro piani. Speriamo che qualche gara della seconda parte del campionato possa essere aperta al pubblico ed anche in questo caso occorre fare presto per via della promozione di quegli appuntamenti e per la vendita dei biglietti. La situazione evolve molto rapidamente e siamo fiduciosi di poter varare una seconda parte di stagione all'altezza. Facilmente avremo un prolungamento della stagione europea (il Gran Premio di Russia potrebbe raddoppiare, ndr) con una o due gare in più, se necessario. Al momento Bahrein e Abu Dhabi rappresentano il capolinea della stagione, almeno per quanto è possibile prevedere oggi. Insieme alle otto gare dell'estate, il totale sarebbe di dieci. Dobbiamo riuscire ad aggiungere a questi dieci almeno altri cinque o sei GP".

 

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