FORMULA 1

Alonso "punta" McLaren e Ferrari ma Alpine "è una squadra che richiede un periodo di adattamento"

L'ex ferrarista analizza il suo inzio di stagione con Alpine F1 Team e la difficoltà nel tenere il passo del compagno di squadra.

di
  • A
  • A
  • A

L'avvio di stagione di Fernando Alonso è stato incoraggiante ma anche un po'... straniante. Non tanto per le performances messe in pista dallo spagnolo - al suo rientro dopo due stagioni di assenza - quanto per quelle del suo compagno di squadra Esteban Ocon. Dopo i primi quattro appuntamenti, il francese ha il doppio dei punti in classifica rispetto al due volte campione del mondo, che non si tira indietro nell'ammettere la circostanza e, al tempo stesso, ha pronta la spiegazione e... la soluzione!

"Credo che Esteban sia molto bravo, e lo stiamo vedendo. Poi è in grande forma e, ora come ora, perfettamente integrato in squadra. È salito sul podio l'anno scorso in Bahrain, nel finale di campionato e sta fornendo prestazioni perfette. Io sto dando il mio cento per cento ed ovviamente al momento non sembra abbastanza al momento per stare al suo livello, quindi devo continuare a migliorare. Da un certo punto di vista però me lo aspettavo. Quando Sainz Jr. è arrivato in Renault, non riusciva ad essere veloce quanto Hulkenberg. Ed anche Ricciardo, all'inizio del 2019, era molto più lento di Nico per poi andare fortissimo l'anno scorso, mettendo a sua volta in difficoltà Ocon che ora, al suo secondo anno nel team, sta andando benissimo. Quindi in un certo senso questa è una squadra diversa dalle altre e sembra richiedere un periodo di adattamento. Io sto cercando di velocizzarlo il più possibile ma non sono molto preoccupato. Succederà presto ma in fondo sta già accadendo perché ad Imola e Portimao eravamo siamo arrivati molto vicini". 

Riconosce l'attuale superiorità del compagno di squadra, l'ex ferrarista, ma ha già rintracciato il cuore della questione e è pronto ad adottare le contromosse. Anzi, ha già iniziato a metterle sull'asfalto ad Imola ed a Portimao. Dopo aver abbandonato la scomoda etichetta di delusione dell'avvio di campionato (lasciandola all'altro team che ha cambiato nome, la Aston Martin), Alonso punta a fare causa comune con il più giovane Ocon per provare a prendere la scia di McLaren e Ferrari. A costo di incappare in passaggi a vuoto come quello recente sulla pista di casa.

 "C'è ancora da fare, anche sulla strategia e  sulla comprensione degli pneumatici. Da quest'ultimo punto di vista Barcellona non è stata una del tutto una sorpresa: volevamo andare a punti e conoscevamo i rischi ai quali andavamo incontro. Però il weekend del GP di Spagna in generale è andato bene. A Portimao eravamo stati competitivi ma non sapevamo se fosse solo una questione di circuito. A Barcellona però ci siamo confermati. Vediamo nei prossimi due gran premi ma credo che possiamo essere la quinta forza, dietro a Ferrari e McLaren.  È  una buona notizia perché nei primi due appuntamenti era stato più difficile arrivare al Q3 in qualifica".

Prima di lanciarsi all'attacco del team britannico e della Scuderia (terza e quarta tra i Costruttori con 65 e 60 punti), Alonso ed Ocon  devono però quantomeno consolidare la quinta posizione appunto che Alpine occupa con 15 punti (10 bottino del francese, 5 dello spagnolo) da Alpha Tauri ed Aston Martin che inseguono con dieci e cinque punti.

 

 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments