Logo SportMediaset

Seguici anche su

Japan Mobility Show

Suzuki pensa a una keicar per l'Europa: il debutto a Tokyo

Al Salone dell'auto di Tokyo, il marchio giapponese presenta minicar elettriche, furgoncini da lavoro e motori a etanolo per una transizione che rispetta la realtà dei mercati

di Redazione Drive Up
29 Ott 2025 - 15:08
 © Ufficio Stampa

© Ufficio Stampa

Suzuki rimane, come sempre, con le ruote ben piantate sull’asfalto della realtà: mobilità semplice, accessibile, che risponde ai bisogni quotidiani. Il nuovo slogan “By your side” — al tuo fianco — non è solo una dichiarazione di intenti del piano industriale: a Tokyo si traduce in modelli che cercano davvero di stare accanto a chi li usa.

Suzuki presenta a Tokyo una keicar pensata anche per l'Europa

1 di 11
© Ufficio Stampa
© Ufficio Stampa
© Ufficio Stampa

© Ufficio Stampa

© Ufficio Stampa

Vision e-Sky
Tra le novità, la protagonista è la Vision e-Sky, keicar elettrica che debutta in anteprima mondiale. Tre metri e quaranta di lunghezza, più di 270 km di autonomia e un design che non si prende troppo sul serio. Una citycar pensata per pendolari, commissioni, brevi percorrenze: la normalità, insomma. Non vuole essere un giocattolo futurista né un’astronave urbana, ma un’alternativa concreta alle automobili che affollano i centri storici. Un progetto che sembra strizzare l'occhio alla volontà dell'Europa di favorire la costruzione la diffusione di una e-car che soddisfi le ambizioni e accontenti i sentimenti di sostenibilità del Vecchio Continente.
e-Every: per consegne dell'ultimo miglio
Accanto a lei c’è la e-Every, un furgoncino compatto sviluppato con Daihatsu e Toyota. Un mezzo nato per chi lavora, con circa 200 km di autonomia e una funzione di alimentazione esterna in caso di emergenza. La transizione elettrica passa anche dalle consegne dell’ultimo miglio, non solo dalle automobili private.
Fronx FFV, SUV a etanolo
Poi c’è il Fronx FFV, concept alimentato a etanolo. Tecnologia già vista in altri mercati, ma che Suzuki considera ancora una carta da giocare, soprattutto dove le colonnine di ricarica sono una promessa più che un servizio. Una scommessa che si gioca su una forma di alimentazione alternativa, suggerita dalle circostanze. Le recenti indiscrezioni suggeriscono che, anche in Europa, il futuro non sembra più essere limitato soltanto alle automobili elettriche. L'eventuale - ipotetica - apertura ai carburanti sintetici e alternativi potrebbe stimolare la diffusione di una tecnologia a etanolo come quella presentata da Suzuki.