Concorso Eleganza Varignana 1705
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La Ferrari 121 LM ha conquistato il pubblico e gli esperti
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Nella splendida cornice di Palazzo di Varignana è andata in scena la terza edizione del Concorso d'Eleganza Varignana 1705. Un appuntamento ormai fisso che cresce anno dopo anno, la celebrazione dell'eccellenza automobilistica. Per tre giorni, le colline bolognesi hanno fatto da scenario a un raduno straordinario di vetture uniche, celebrando eccellenza automobilistica, lifestyle italiano e patrimonio culturale.Trentasette auto rare e significative hanno gareggiato in sei esclusive classi, valutate da una giuria internazionale presieduta dallo storico e autore Stefano Pasini. L’edizione 2025 ha introdotto i Classic Car Talks, un nuovo forum di conversazioni su cultura, innovazione e investimenti, organizzato in collaborazione con Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e Azimut Capital Management
Palazzo di Varignana ha accolto collezionisti, giurati e appassionati internazionali per la terza edizione del Concorso d’Eleganza Varignana 1705, confermando il suo ruolo tra i più affascinanti weekend di concours d’elegance in Europa. Per tre giorni, le colline bolognesi hanno fatto da scenario a un raduno straordinario di vetture uniche, celebrando eccellenza automobilistica, lifestyle italiano e patrimonio culturale.
Trentasette auto rare e significative hanno gareggiato in sei esclusive classi, valutate da una giuria internazionale presieduta dallo storico e autore Stefano Pasini. L’edizione 2025 ha introdotto i Classic Car Talks, un nuovo forum di conversazioni su cultura, innovazione e investimenti, organizzato in collaborazione con Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e Azimut Capital Management.
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Best of Show
Il massimo riconoscimento di Best of Show è stato assegnato all’Alfa Romeo 6C 2500 SS Berlinetta Pinin Farina (1950), presentata dal celebre collezionista italiano Corrado Lopresto. Un esemplare unico, originariamente commissionato dal nobile siciliano Giovanni San Giorgio Gualtieri, è considerato la prima vettura della storia a introdurre i doppi fari anteriori, una rivoluzione stilistica che ha influenzato intere generazioni. Con le sue proporzioni eleganti, il motore sei cilindri in linea da 2,4 litri e una provenienza impeccabile, la Berlinetta ha conquistato riconoscimenti a livello internazionale e ha trionfato anche a Varignana 2025.
Premio del pubblico
La Ferrari 121 LM (1955), di proprietà di Elad Shraga, ha conquistato il pubblico e gli esperti. Dotata di un raro sei cilindri in linea da 4,4 litri e 360 CV, segnò una svolta rispetto ai classici V12 Ferrari. Dopo il debutto alla 1000 km di Buenos Aires e la vittoria al Giro di Sicilia con Piero Taruffi, corse negli Stati Uniti con leggende come Shelby, Hill e Miles. Questa rarissima vettura da corsa con motore Lampredi, costruita in soli quattro esemplari, ha ricevuto sia il People’s Choice Award che il Premio Speciale dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, confermando il suo status leggendario nelle corse di durata.
Vincitori di Classe
Ogni classe del concorso ha offerto uno spaccato evocativo di epoche diverse dell’arte automobilistica:
Supercar Class: Lamborghini Miura P400 (1968) – Nicola Sacchetti. Considerata la prima vera supercar della storia, la Miura di Gandini stupì con la sua linea radicale e il motore V12 centrale, ridefinendo il concetto stesso di performance.
Vintage Elegance: Bugatti Type 49 (1931) – Silvia Nicolis. Ultimo modello progettato da Ettore Bugatti in persona, combina l’ingegneria raffinata del suo otto cilindri con una carrozzeria di grande eleganza, simbolo del lusso francese anteguerra.
Motori per il Dopoguerra: Fiat 8V (1950) – Daniele Ferrua. L’audace coupé 8V di Fiat segnò il ritorno italiano alle alte prestazioni nel dopoguerra, carrozzato dai migliori maestri e acclamato per il suo telaio avanzato. L’auto ha ricevuto anche il premio ASI – Automotoclub Storico Italiano dal presidente Alberto Scuro.
Raffinatezza Italiana: Lancia Aurelia B20 IV Serie (1955) – Gianluca Garagnani. Una delle creazioni più eleganti di Pininfarina, con motore V6 e trasmissione transaxle, rimane un’icona del Gran Turismo.
Gioielli di Maranello: Ferrari 330 GTC Speciale (1967) – Brandon Wang. Commissionata per la Principessa de Rethy, una delle sole sei prodotte, rappresenta uno degli esempi più esclusivi della Ferrari degli anni ’60. La stessa auto si aggiudica anche il Trofeo Speciale Motor Valley, consegnato dal Presidente Andrea Pontremoli. La maniglia segreta posizionata sotto il volante per far scendere la regina senza che il re dovesse alzarsi – dice Pontremoli - rappresenta quella capacità di attenzione per i dettagli che ha reso la Motor Valley ciò che è oggi.
Aerodynes: Alfa Romeo 6C 2500 SS Berlinetta Pinin Farina (1950) – Corrado Lopresto. Un esemplare unico, realizzato da Pinin Farina considerato la prima vettura della storia con doppi fari anteriori.
Auto in Divisa: Porsche 911 Carrera 3.2 Targa (1989) – Lorenzo Matteucci. Consegnata nuova alla Polizia Stradale olandese, completa di luci e radio, questa Carrera racconta l’insolita storia di come l’ingegneria Porsche abbia servito il pubblico.