LA PROVA

A scuola dal campione Marcello Gallo, libidine pura in KartCross

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Asfalto e fango, velocità e traversi: questo è il KartCross. Basta poco per innamorarsi: un telaio e tanti cavalli, lo stretto necessario. Motorsport allo stato puro. A farci da coach per l'occasione il campione della specialità Marcello Gallo insieme al nostro talent Drive Up Gian Maria Gabbiani. Maggiora Park, il luogo. Un tracciato misto asfalto-terra dove sfogarsi e godere. LIFELIVE TN5, il mezzo. Una sigla che indica il proprietario del team, niente di meno che Thierry Neuville, pilota Hyundai WRC. Belga che ha deciso di investire nel KartCross perché propedeutico al Mondiale rally, un ottimo allenamento e un business sempre più crescente.

Specialità veramente divertente e a basso costo, utile per avvicinarsi al mondo delle corse. Una monoposto tubolare con motore moto 850cc 3cilindri Yamaha MT-09. Prestazioni da urlo: da 0 a 100 km/h in circa tre secondi grazie al peso di circa 340kg e ai 120cv. Il cambio è sequenziale e la trasmissione termina su di un assale rigido 100%. La trazione è puramente RWD.

L'abitacolo è stretto, la griglia frontale rende ancora tutto più racing. Gallo, pluricampione italiano ed europeo e pilota ufficiale del team LIFELIVE TN5, ci spiega l'essenziale. Alla fine conta dare il gas. Mezzo molto facile da guidare, ma che non perdona. Lo accendiamo e il rombo è libidine, qui non c'è spazio per il silenziatori. Lo stacco della frizione non è semplice, ma in qualche secondo prendiamo confidenza e siamo in pista. La potenza è allucinante, i cavalli si sentono tutti che spingono e non resta che divertirci. Fare girare questo "giocattolino" è facilissimo: il freno mano non serve praticamente mai. In curva si è al 90% di traverso, questo mezzo dalle ruote piccolissime va fatto scivolare il più possibile. Si è sempre al limite, il rischio di finire in testacoda è sempre elevato. Controsterzo e via verso la prossima curva: asfalto o terra, fa poca differenza. Impressionante la velocità in curva e l'accelerazione, marce corte e in fondo al rettilineo si arriva addirittura in sesta. Quattro marce giù di botto e in un attimo si inverte a 180°. Spettacolare anche il salto che toglie il respiro per un attimo di secondo. 

In questa disciplina di nicchia c'è tutto. La passione per i motori, la semplicità della gente che arriva in pista con il suo KartCross e si diverte a fare bagarre. Le gare sono un mix di sportellate e traversi con battaglie epiche. Come detto, un telaio e un propulsore. Niente di più semplice, questo è il motorsport.

 

 

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