Zampa chiude la porta: "Il Ministero della Salute contrario all'apertura degli stadi al 25% di capienza"

La sottosegretaria ribadisce: "Ci sono altre priorità"

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"Noi al ministero siamo contrari, il ministro ha ieri ribadito che prima ci sono le scuole, ci sono altre priorità, e poi ci occuperemo degli stadi". Ecco le parole della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a Radio 24 a proposito dell'apertura degli stadi al 25% della capienza. "Occorre prima vedere quale sarà l'impatto delle riaperture delle scuole, di quanto si alzerà l'indice di riproduzione virale, e poi si vedrà", ha aggiunto Zampa, che sulla possibilità che il governo possa fermare le Regioni ha risposto: "Questo lo deciderà il ministro". 

SILERI: "APERTURE GRADUALI A PATTO CHE I CONTAGI SIANO BASSI"
Gli stadi "non potremo certo riaprirli al massimo della capienza. Una riapertura graduale, controllata, a patto che i contagi rimangano bassi è auspicabile, però con regole ferree. La mascherina la devi tenere, devi mantenere la distanza e bisogna misurare la temperatura all'ingresso. Così può avvenire una riapertura graduale in sicurezza. Il concetto di normalità e' far si' che se tu hai un percorso con un rischio che è vicino allo zero e riapri con mille persone faccio fatica a pensare che queste mille persone con la mascherina possano contagiarsi. Da mille si può passare a 2mila. Il pericolo e' che le regole possano essere non seguite. Una riapertura controllata è fattibile, senza arrivare a numeri altissimi, gradualmente a un quarto o un terzo della capienza di uno stadio, a seconda dell'andamento dell'epidemia". Cosi' il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. "Se dovessero aumentare di molto i contagi e' chiaro che non sarebbe piu' fattibile. Quello che mi fa paura nello stadio è che l'esultanza porti magari ad abbracciarsi, questo non deve accadere", aggiunge.

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