Vialli, un grazie ai tifosi per l'affetto: "Bellissimo e commovente"

"E' stato bellissimo e commovente, sono passati tanti anni ma si ricordano ancora...". Gianluca Vialli ringrazia i tanti tifosi che hanno voluto dimostrargli affetto e solidarietà nella sua battaglia contro il cancro attraverso striscioni esposti negli stadi. "Faccio fatica a dirlo ma credo che questa esperienza, di cui si farebbe volentieri a meno mi abbia reso una persona migliore", ha aggiunto.

"Ti aiuta a vedere le cose in un altra prospettiva, dai più valore alle cose, alla famiglia, devi prenderti cura di te stesso. E' una cosa che se viene va sfruttata per diventare persone migliori. E' successo in maniera improvvisa e l'ho affrontata come quando facevo il calciatore - ha proseguito Vialli, ospite a 'Che tempo che fa' - Mi sono dato subito degli obiettivi a lunga scadenza: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all'altare quando si sposeranno. E poi degli obiettivi a breve scadenza: l'operazione la degenza, la chemio, la radio, andare di nuovo in vacanza in Sardegna con un fisico da far vedere".

Della battaglia di Vialli ha parlato anche il ct azzurro Roberto Mancini: alla Sampdoria i due erano i 'gemelli del gol'. "Non abbiamo mai parlato di questo. Per me - ha aggiunto - Luca è un fratello, io rispetto molto Luca e gli voglio bene".