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U21, SAVONA: "DANI ALVES E CANCELO I MIEI IDOLI"

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"E' stato un periodo travolgente. Sono molto contento e felice di questa convocazione, per me è la prima e spero ce ne siano altre. In questo momento sto vivendo delle emozioni forti e ora con la nazionale sono davvero felice". Così il difensore della Juventus Niccolò Savona nel corso della conferenza stampa dal ritiro della nazionale Under 21. "Da piccolo sono cresciuto guardando Dani Alves, il mio idolo, ma mi piacciono anche giocatori come Cancelo e Theo Hernandez. Poi se si hanno delle qualità alla fine vengono messe in risalto", ha aggiunto raccontando un po' di se stesso. "In nazionale mi sono trovato subito bene, molti li conoscevo già dalle giovanili e mi sto trovando bene", ha dichiarato ancora Savona. "Sono arrivato da poco, ma sicuramente avrò tanto da apprendere da chiunque", ha proseguito. Sulla partita contro San Marino con l'Under 21, per Savona "è una partita importante perchè se la si sottovaluta si rischia di fare brutta figuro, per cui bisogna sempre andare forte". Sul rapporto con Thiago Motta, Savona ha detto: "Sicuramente mi ha detto di giocare, entrare in campo sciolto e con la testa lucida. Questo ti mette a tuo agio e per questo mi sto trovando molto bene". "Ma alla Juve quasi tutti mi stanno dando una grande mano, da Locatelli a Danilo, ma anche Gatti, Bremer e lo stesso Fagioli mi stanno aiutando", ha raccontato. Sulla sua esperienza anche di studente universitario, poi, ha detto: "Mantenere la testa impegnata fuori, poi ti aiuta anche in campo. Ho intrapreso questo percorso, studio sport e management, perchè in un futuro mi piacerebbe anche fare l'allenatore, il dirigente o anche il procuratore. Mi voglio tenere più porte aperte".
Sul rapporto con Thiago Motta, Savona ha detto: "Sicuramente mi ha detto di giocare, entrare in campo sciolto e con la testa lucida. Questo ti mette a tuo agio e per questo mi sto trovando molto bene". "Ma alla Juve quasi tutti mi stanno dando una grande mano, da Locatelli a Danilo, ma anche Gatti, Bremer e lo stesso Fagioli mi stanno aiutando", ha raccontato. Sulla sua esperienza anche di studente universitario, poi, ha detto: "Mantenere la testa impegnata fuori, poi ti aiuta anche in campo. Ho intrapreso questo percorso, studio sport e management, perchè in un futuro mi piacerebbe anche fare l'allenatore, il dirigente o anche il procuratore. Mi voglio tenere più porte aperte".

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