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Due striscioni a favore della permanenza di Gian Piero Gasperini all'Atalanta e di contestazione al proprietario statunitense, Stephen John Pagliuca sono stati affissi prima delle luci del giorno sull'inferriata a lato dell'ingresso della sede del club. "Gasperini e società: avanti insieme per far sognare questa città", recita il primo, il più vicino all'ingresso. "Pagliuca: l'Atalanta non è plusvalenza, merita passione, rispetto e presenza", la scritta sull'altro. Il tecnico, che martedì nella riunione con Antonio e Luca Percassi, presidente e amministratore delegato, e il direttore sportivo Tony D'Amico, aveva preso tempo ventilando l'ipotesi di lasciare interrompendo il contratto in anticipo di un anno, ieri si è incontrato a Firenze con Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma. Sempre in sede è stato appeso un terzo manifesto che ricorda i risultati della squadra, stagione per stagione, in questi nove anni insieme all'allenatore di Grugliasco, che deve ancora comunicare la risposta all'offerta atalantina di prolungamento fino al 2027 e col suo incontro di ieri ha provocato non poca irritazione nella società. L'azionista di riferimento Pagliuca, in realtà, all'atto dell'acquisizione della maggioranza azionaria nel febbraio di tre anni fa, aveva lasciato la gestione sportiva alla famiglia Percassi senza essersi quindi mai occupato di contratti e rapporti coi tesserati.