L'ex interista racconta il periodo drammatico passato al Real Madrid
"Non mi rendevo conto che la bottiglia di vodka era diventata la mia migliore amica“, ecco le parole di Wesley Sneijder che scuote il mondo del calcio con un passaggio decisamente scioccante della sua autobiografia, pubblicata da Kees Jansma. L'ex interista racconta del periodo buio passato al Real Madrid. Il matrimonio con la prima moglie era finito e c'era anche il piccolo Jessey: “Sono stato lasciato solo e vedevo poco il piccolo. Perché restare soli quando hai abbastanza amici con cui passare il tempo libero? Non mi rendevo conto che la bottiglia di vodka era diventata la mia migliore amica“.
Sneijder darà l'addio all'Olanda in Nations League.
“Ero giovane e apprezzavo il successo e l’attenzione. Più tardi qualcosa deve essere andata storto. Niente droghe, ma alcol e rock ‘n’ roll. Mi ci sono abituato, sei adorato come un vero giocatore. Non posso dire di aver resistito abbastanza“, racconta ancora Sneijder.