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Io non ci sarò perché voglio lanciare un messaggio che se c'è un disagio e non c'è un clima di festa per un evento sportivo come questo, mi assumo la responsabilità di non andare alla partita e di esserci quando ci sarà un clima migliore. Avremo però la presenza del Ministro dello Sport, del Presidente della Federcalcio, il Presidente della Regione Friuli e tutte le autorità predisposte all'evento". Così il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, intervenuto ai microfoni di Radio Crc in vista della partita Italia-Israele allo stadio Friuli. "Le misure di sicurezza in vista della partita tra Italia e Israele saranno notevoli, importanti e idonee a partite di questo tipo. Le misure sono organizzate in modo che la manifestazione si svolga nel centro storico di Udine e non all'esterno dello stadio che si trova in periferia", ha aggiunto. "Mossad? Dovete chiedere al Ministero degli Esteri, io non so niente. Quello che posso dirvi è che per il match sono attesi 10 mila manifestanti e 5 mila persone per assistere alla partita allo stadio. Noi speriamo che non ci siano disordini e scontri prima della partita", ha concluso.