IL VICEMINISTRO ALLA SALUTE

Sileri: "Calcio a porte chiuse anche al Nord. F1, nuoto e golf primi a ripartire"

Il viceministro alla Salute sulla ripartenza dello sport: "Da medico vedo qualche problema nel calcio, che è sport di contatto"

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Settimana decisiva per il calcio, si attendono le decisioni del Governo in merito alla ripresa degli allenamenti considerando anche il protocollo Figc: il via libera potrà arrivare solo dal ministro dello Sport e dal ministro della Salute il cui vice, Pierpaolo Sileri, ha anticipato qualche tema tra i più delicati.

Si parte dalla possibilità di giocare al Centro-Sud, dove il contagio è risultato meno aggressivo nei numeri: "Gli stadi non si potranno aprire e se si fa una partita a porte chiuse è indifferente il luogo. Senza tifosi non ci sono rischi, poi dove la giochi la giochi" dice Sileri a Radio Kiss Kiss Napoli. 

Ma il calcio, secondo il viceministro, crea altri problemi: "Far ripartire il calcio a porte chiuse è verosimile ma io, da medico, vedremo comunque qualche problema: i giocatori verrebbero a contatto tra loro in campo". Sugli allenamenti: "Il protocollo è stato stilato in maniera adeguata ma vediamo come si evolverà l'epidemia, il numero di tamponi necessario potrebbe essere più alto di 1400".

Sileri ha anticipato quali sport potrebbero reiniziare per primi le competizioni ("Formula 1, golf e nuoto. Anche il tennis ma senza pubblico") e dato nuove indicazioni per gli sportivi non professionisti: "Si potrà praticare sport individuale anche a livello amatoriale ma per non più di 40 minuti".

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