Serie A: super Caicedo abbatte la Sampdoria, la Lazio resta in corsa Champions

A "Marassi" finisce 2-1 per i biancocelesti: due gol dell'ecuadoriano rilanciano Inzaghi, alla Samp non basta Quagliarella

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La Lazio torna in corsa per la Champions, battendo 2-1 a "Marassi" la Sampdoria. Biancocelesti avanti al 3' con Caicedo, che raddoppia di testa al 18'. I blucerchiati restano in dieci per cartellino il rosso a Ramirez (45'), ma trovano il gol con Quagliarella (57') e sfiorano il pari con Defrel. La Samp rimane a 48 punti e dice addio alle ambizioni europee. Inzaghi invece vola a 55 punti e si riporta a -3 dalla Roma.

LA PARTITA Felipe Caicedo è il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe. Mai una polemica, anche se non è un titolare, e grande rendimento ogni volta che viene chiamato in causa. All'attaccante “di scorta” bastano tre minuti per mettere la firma in un match che, per gli obiettivi di classifica ancora vivi e gli ultimi risultati da dimenticare (in campionato, la Sampdoria viene dalla batosta di Bologna, la Lazio dal k.o. interno con il Chievo), pare destinato a essere bloccato. Invece, dopo un centinaio di secondi, Caicedo sfrutta la dormita di Colley e si invola a campo aperto verso la porta avversaria. L'ecuadoriano resiste al ritorno del difensore e con un preciso diagonale sinistro fredda Audero. È 1-0, e il match che Giampaolo e Inzaghi avevano preparato è già finito. Non termina il grande avvio della Lazio, vicina al raddoppio al 5' prima con Correa, che si beve Sala e Praet prima di concludere su Audero, e ancora Caicedo, il cui colpo di testa finisce largo. La partita da incubo di Colley finisce al 16' per problemi allo stomaco: lo rileva Tonelli, che fa appena in tempo a saggiare la grande giornata di Caicedo. Quagliarella sbaglia un appoggio facile, la Lazio parte in contropiede con Romulo che mette un gran pallone in mezzo: il numero 20 di Inzaghi brucia sul tempo l'ex difensore del Napoli e con una potente incornata trova il raddoppio. Dopo 18', Sampdoria-Caicedo è 0-2. E potrebbe essere tris, se dieci minuti più tardi Tonelli non gli murasse un tiro indirizzato all'angolino. La Lazio, pur priva di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, padroneggia tecnicamente il centrocampo. La Sampdoria si fa vedere con una punizione di Ramirez ben respinta da Strakosha e con un tiro fuori di Quagliarella. Piove sul bagnato (in una giornata di splendido sole) per i blucerchiati: a pochi secondi dal riposo, Ramirez viene espulso per un intervento su Leiva: la sanzione pare esagerata, il Var non può intervenire in aiuto dell'arbitro Maresca perché si tratta di doppia ammonizione e non di rosso diretto.

Si arriva all'intervallo con la Lazio in vantaggio di due gol e un uomo. Giampaolo prova la carta Jankto per dare sostanza alla fase offensiva, ma è un episodio a riaprire la partita: al 57' Acerbi è impreciso in una chiusura aerea e involontariamente serve un assist a Quagliarella che, solo davanti a Strakosha, non può che scaricare il pallone alle spalle del portiere albanese. Per l'attaccante, che non segnava su azione dal 16 marzo, è la 23esima rete in campionato: CR7 è ricacciato a -3 nella classifica marcatori. La Lazio, che poco prima del 2-1 aveva preso un palo con Romulo, si rintana. La Sampdoria è trasformata: sembra lei in vantaggio numerico, un sinistro di Murru prende in pieno il legno a Strakosha battuto. Acerbi se la prende con i suoi: i biancocelesti non possono sprecare anche quest'occasione. Inzaghi toglie Caicedo, disazionato nella ripresa, e inserisce Immobile, che con una punizione-bomba fa tremare la traversa. Sul ribaltamento di fronte, Jankto serve a Defrel un pallone solo da spingere in rete: palla fuori, errore colossale. Sarebbe stato un pareggio forse meritato per la maniera gagliarda con cui la Samp ha giocato la ripresa, anche sotto di un uomo. Ma questa è la fotografia esatta della stagione della squadra di Giampaolo: tanto gioco, tanti complimenti, e quando c'è da fare il salto di qualità, quando si tratta di prendere punti più con le unghie che con i piedi, arriva il passo falso che ridimensiona le velleità di classifica. I blucherchiati dicono così addio alla zona Europa, rimanendo a 48 punti, scivolando a -7 dalla Lazio a quattro turni dal termine. I biancocelesti, dal canto loro, si ricandidano al piazzamento in Champions League: Inzaghi è a -3 dalla Roma e aspetta i risultati di Milan e Atalanta. Potrebbe essere tardi, ma l'ultimo treno non è ancora perso.

LE PAGELLE Caicedo 7,5: se l'attaccante ecuadoriano è in questa forma, Immobile può riprendersi con calma. Sulla prima rete è vero che Colley gli spiana la strada, ma il centrale gambiano lo recupera in velocità e gli rimbalza addosso: Caicedo è un carro armato di devastante potenza fisica. Chiedere anche a Tonelli, bruciato sul 2-0.
Correa 5,5: parte bene, maramaldeggiando sulla sinistra contro Sala e Praet e impensierendo Audero. Poi si addormenta sugli allori di un risultato che si pensava chiuso in cassaforte. Alla Lazio è mancata la sua qualità davanti.

Quagliarella 6,5: è uno dei pochi a non mollare nel primo tempo, e crea il primo pericolo dalle parti di Strakosha. Rapace nello sfruttare una chiusura sbagliata di Acerbi, trova il 23esimo gol in campionato, il numero 150 in Serie A. Cristiano Ronaldo e Zapata dovranno fare gli straordinari per raggiungerlo in classifica cannonieri.
Defrel 4,5: quanto pesa quell'errore a porta spalancata. Dopo una partita di sacrificio, da sufficienza, ha la chance del 2-2 su ottimo suggerimento di Jankto, ma calcia fuori. A volte sembra tornare il giocatore che a Roma non rimpiangono.
Colley 4,5: 16 minuti in campo, un gol regalato e poi la sostituzione per infortunio. La partita del centrale di Giampaolo e nata male e finita presto. Pesantissima la responsabilità sul gol dell'1-0, che ha spalancato la partita alla Lazio.

IL TABELLINO SAMPDORIA-LAZIO 1-2
Sampdoria (4-3-1-2): Audero 6; Sala 5,5 (37' st Gabbiadini sv), Ferrari 5,5, Colley 4,5 (16' Tonelli 5,5), Murru 6; Praet 6, Ekdal 6,5, Linetty 5 (1' st Jankto 6); Ramirez 5; Defrel 4,5, Quagliarella 6,5. A disp.: Rafael, Belec, Vieira, Saponara, Barreto, Caprari, Sau, Tavares, Bereszynski. All.: Giampaolo 6.
Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Wallace 5,5, Acerbi 5,5, Bastos 6; Romulo 6,5 (23' st Marusic 6), Parolo 6, Leiva 5,5, Cataldi 6 (32' st Badelj sv), Lulic 5; Correa 5,5, Caicedo 7,5 (18' st Immobile 6,5). A disp.: Guerrieri, Proto, Luiz Felipe, Patric, Neto, Armini, Jordao, Zitelli. All.: Inzaghi 6,5.
Arbitro: Maresca
Marcatori: 3', 18' Caicedo (L), 12' st Quagliarella (S)
Ammoniti: Ferrari (S), Acerbi (L), Wallace (L), Tonelli (S), Murru (S), Lulic (L), Sala (S, dalla panchina)
Espulso: 45' Ramirez (S) per doppia ammonizione

LE STATISTICHE • La Lazio non aveva ancora segnato due gol in una trasferta di campionato nel 2019: sette gare esterne e cinque reti per i biancocelesti prima di oggi.
• Fabio Quagliarella ha segnato il suo gol numero 150 in Serie A: tra i giocatori attualmente nel massimo campionato italiano è quello che ha segnato di più nella competizione.
• Per la prima volta con la Lazio in Serie A Felipe Caicedo ha segnato in tre presenze consecutive.
• Tre delle quattro reti dell'attaccante della Lazio Felipe Caicedo in trasferta in Serie A sono arrivate al Ferraris. • Quello di Caicedo, arrivato dopo 2 minuti e 11 secondi, è stato il gol più veloce della Lazio in questo campionato.
• Quella di oggi è la prima doppietta con la maglia della Lazio per Felipe Caicedo.
• Solo Lionel Messi (10) ha colpito più legni di Ciro Immobile (nove) nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione.
• Ci sono state due espulsioni per la Sampdoria in questo campionato, entrambe contro la Lazio: la prima di Bereszynski.
• Quella di oggi è stata la presenza numero 300 in Serie A per il centrocampista della Lazio Marco Parolo.

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