SERIE A

Serie A, ripartono anche gli arbitri: ritiro a Coverciano il 3 giugno

L'indicazione è andare in trasferta da soli e in auto. Rizzoli sceglierà in modo "geografico" solo in caso di ballottaggio

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Riparte il campionato, ripartono gli arbitri. Dopo tre mesi di lavoro individuale si ritroveranno tutti insieme a Coverciano per un ritiro che li porterà a presentarsi al via preparati e controllati. I 21 fischietti della Serie A più i quattro Var Pro (Banti, Di Paolo, Mazzoleni, Nasca) sono convocati per il 3 giugno presso il centro tecnico, ormai sanificato dopo aver ospitato i pazienti in quarantena. Il 7 giugno verranno raggiunti dai 40 assistenti a disposizione della CAN A e rimarranno riuniti fino all'11 giugno, vigilia della ripresa.

Per loro vale lo stesso protocollo imposto ai calciatori: doppio tampone due/tre giorni prima del ritiro (per cui a Coverciano arriveranno solo soggetti negativi al virus), poi ogni quattro giorni, in modo che il gruppo resti costantemente controllato. Ci saranno anche test fisico/atletici e di idoneità, visti i certificati prossimi a scadenza.

Importanti le indicazioni sulle trasferte: gli arbitri dovranno viaggiare il più possibile da soli con auto propria, anche in caso di distanze notevoli. Discorso a parte, ovviamente, per il sardo Antonio Giua, che altrimenti diventerebbe abbonato alle gare del Cagliari. Il tutto, salvo valutazioni tecniche di Nicola Rizzoli che portino a una designazione con annesso viaggio lungo e pernottamento. "I viaggi saranno gestiti in modo da ridurre il rischio - ha dichiarato la scorsa settimana il designatore a Sportmediaset - ma questo non cambia la priorità, che è scegliere l'arbitro giusto per la partita giusta anche se deve viaggiare e pernottare".

Rizzoli, insomma, si troverà a dover fare una scelta legata a motivazioni logistiche soltanto in caso di ballottaggio. Facciamo un esempio, del tutto ipotetico: poniamo che il campionato riparta da Torino-Parma e che il designatore ritenga ugualmente papabili per quella gara Massa di Imperia e Doveri di Roma. Ebbene, a parità di valutazioni la scelta ricadrebbe sull'arbitro geograficamente più vicino, in questo caso Massa, che rispetto a Doveri sarebbe in grado di spostarsi in auto con andata e ritorno in giornata.

Il campionato che riprende sarà poi il canto del cigno per le carriere di Rocchi (sopraggiunto limite di età), Calvarese e Giacomelli (toccato il limite di permanenza in A: otto stagioni per chi non ha lo status di internazionale). Salvo sorprese, Calvarese e Giacomelli diventeranno Var Pro, ruolo in cui verrà promosso Aureliano dalla CAN B. Per Rocchi potrebbe esserci un ruolo importante all'interno dell'AIA.

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