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SERIE A

Serie A: Mourinho sfida Ibra, il Napoli sogna l'allungo in vetta

Il tecnico portoghese torna ad affrontare i rossoneri in quello che per lui è sempre un derby, l'amico Spalletti spera nel favore

31 Ott 2021 - 10:50
 © ansa

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I destini di José Mourinho e del Milan tornano a incrociarsi, in una sfida dal fascino unico tanto per ciò che rievoca, quanto per l'impatto che potrebbe avere sul campionato. La Roma affronta all'Olimpico i rossoneri ancora imbattuti in Serie A e il portoghese, per il quale questa sfida vale sempre come un derby personale, già prepara lo scherzetto della notte di Halloween. L'obiettivo principale è quello di vincere e sfatare il tabù degli scontri diretti (1 solo punto conquistato tra Lazio, Juve e Napoli), quello secondario è fare un favore all'amico Luciano Spalletti, che alle 18 affronterà la Salernitana nel derby campano e spera di svegliarsi lunedì mattina solo in vetta alla classifica.

Sono passati ormai 11 anni dall'ultima volta in cui lo Special One affrontò i rossoneri: era il 3 novembre 2010, primo anno al Real Madrid dopo il Triplete con l'Inter. Sulla panchina del Diavolo sedeva Max Allegri, la sfida (gara di ritorno del girone di Champions) terminò con uno spettacolare 2-2, ma agli onori della cronaca dell'epoca passò soprattutto quel "3" fatto con le dita e agitato dal portoghese verso la Curva Sud per ricordare i titoli conquistati in nerazzurro. Se si guarda ai precedenti, le statistiche parlano a favore di Mou: tre derby vinti su quattro tra il 2008 e il 2010, oltre al successo nella gara di andata al Bernabeu dopo l'addio all'Italia. Le uniche sconfitte risalgono al primo derby in assoluto (28 settembre 2008) e alla Supercoppa Uefa del 2003, vinta dalla squadra di Ancelotti contro il suo Porto. Sulla sua strada ritroverà per altro Zlatan Ibrahimovic, destinato a partire titolare contro la Roma: i destini dei due si sono incrociati prima a Milano, per una sola stagione, poi a Manchester e la loro collaborazione è valsa in tutto tre trofei (un campionato di Serie A, un'Europa League e una Community Shield). Ora si ritrovano da avversari, in un match che promette scintille tra due squadre tatticamente molto simili (schierate  entrambe con un 4-2-3-1 che punta molto sulla fantasia dei trequartisti), sebbene al momento divise da 9 punti in classifica.

Spettatore interessato, come detto, sarà il Napoli di Spalletti. Il match con la Salernitana, sulla carta, sembra una formalità per gli azzurri, che però dovranno fare a meno dell'infortunato Osimhen. Fin qui i partenopei sono andati a braccetto col Milan, conquistando 28 punti su 30 disponibili, ma il doppio appuntamento della notte delle streghe sembra un'occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata. La missione del tecnico di Certaldo è semplice: battere i granata nel derby, poi sedersi davanti alla TV e fare il tifo per l'amico Mou, per provare a dare un primo strappo in attesa di un altro turno teoricamente favorevole ai suoi. Nel prossimo weekend, infatti, al Maradona arriverà l'Hellas di Tudor (impegno comunque tutt'altro che agevole), mentre il Milan dovrà vedersela con l'Inter nel derby di Milano. Arrivare alla sosta con un buon tesoretto in termini di punti di vantaggio sembra impresa tutt'altro che impossibile, ma a parlare, come sempre, sarà solo il campo.

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