MILAN-JUVENTUS 4-2

Serie A, Milan-Juventus 4-2: Ibra, Rebic e compagni tengono vivo il campionato

I rossoneri vincono in rimonta dopo essere andati sotto 0-2 nella ripresa per i gol di Rabiot e Ronaldo. In rete anche Kessie e Leao

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Nell'anticipo serale della 31.a giornata di Serie A, il Milan batte 4-2 la Juventus in rimonta e tiene aperto il campionato. Accade tutto nella ripresa in una partita pazza che vede i bianconeri andare avanti di due gol nel giro di sei minuti con l'eurogol di Rabiot (47') e il solito timbro di Ronaldo (53'), tanti quanti ne bastano al Milan però per segnarne tre con Ibra su rigore (62'), Kessie (66') e Leao (67'). Nel finale poker di Rebic.

LA PARTITA

Dall'inferno al paradiso in sei minuti, o viceversa. Il punto di vista da cui si è osservato la sfida di San Siro ha regalato una partita pazza tra Milan e Juventus, quasi soporifera nel primo tempo e tambureggiante nella ripresa. Dopo l'intervallo è successo di tutto e se la parola fine non si può ancora scrivere a caratteri cubitali sul tema scudetto è perché il Milan, sotto di due gol a inizio secondo tempo nel giro di sei minuti, ha saputo reagire alla grande confermando il buon momento di forma e completando, sempre nei fatidici sei minuti, una rimonta che sembrava anche solo difficile da pensare. A mettere la ciliegina sulla torta ci ha poi pensato Rebic per il 4-2 finale che magari non rovina i piani da titolo di Sarri, ma sicuramente sporca una stagione da vertice.

Del Milan in condizioni atletiche ottimali e rigenerato in determinazione e convinzione dalla cura Ibrahimovic, si sapeva. Quello che era inaspettato era il crollo mentale e fisico della Juventus di Sarri, soprattutto dopo aver messo in ghiaccio - o almeno così si pensava - una sfida sofferta prima dell'intervallo, poi sbloccata e chiusa nel giro di pochi minuti. Non è bastato il primo (euro)gol italiano di Rabiot ai bianconeri per espugnare San Siro, con il francese protagonista di un coast-to-coast concluso con un sinistro all'incrocio, ma nemmeno il solito sigillo di Cristiano Ronaldo su gentile omaggio della coppia Romagnoli-Kjaer, goffa nello scontrarsi al limite su una palla alta consegnando al portoghese le chiavi per aprire la porta di Donnarumma.

Non è bastato perché un solo episodio, controverso, riguardato al Var e sicuramente fonte di discussioni, ha fatto saltare il banco in casa Juventus, riaccendendo la folle vigoria del Milan di Pioli. La scena da sliding doors avviene al minuto 62' in area della Juventus con una bella azione sulla sinistra del Milan conclusa di petto, anzi di mano, da Rebic a lato; così per l'arbitro che, richiamato a rivedere l'azione, torna poi sui suoi passi concedendo il calcio di rigore per un tocco di mano di Bonucci. Dagli undici metri Ibrahimovic non sbaglia dando il via, con tanto di sguardo minaccioso al provocante Ronaldo, alla più clamorosa delle rimonte.

Sì perché tra una protesta e l'altra la Juventus perde la testa e soprattutto l'equilibrio in campo tra i reparti, venendo travolta dall'entusiasmo ritrovato del Milan che prima al 66' trova l'immediato pareggio con una bella azione spostata da destra a sinistra fino all'inserimento vincente di Kessie contro una difesa bianconera troppo morbida, poi mette la freccia per il sorpasso appena un minuto più tardi con un contropiede concluso da Leao sul primo palo con deviazione di Rugani. La controreazione della Juventus porta a un colpo di testa pericoloso dello stesso Rugani parato da Donnarumma, mentre sul ribaltamento di fronte è Rebic a calare il poker portandosi via il jackpot bianconero a San Siro.

Tre punti fondamentali per il Milan in chiave Europa e un ulteriore certificato di qualità sul lavoro svolto da Pioli in uno scenario, fuori dal campo, complicato. Per la Juve una brutta battuta d'arresto, innocua per il momento, ma preoccupante volgendo lo sguardo un po' più in là.

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LE PAGELLE DEL MILAN

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS

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IL TABELLINO

MILAN-JUVENTUS 4-2
Milan (4-2-3-1):
G. Donnarumma; Conti (37' st Calabria), Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers (14' st Leao), Rebic (37' st Krunic), Paquetà (1' st Calhanoglu); Ibrahimovic (22' st Bonaventura). A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Laxalt, Biglia, Colombo, Maldini. All.: Pioli.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado (32' Alex Sandro), Bonucci, Rugani, Danilo; Bentancur (49' st Muratore), Pjanic (24' st Ramsey), Rabiot (24' st Matuidi); Bernardeschi, Higuain (24' st Costa), Ronaldo. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Olivieri, Coccolo, Vrioni. All.: Sarri.
Arbitro: Guida
Marcatori: 2' st Rabiot (J), 7' st Ronaldo (J), 17' st rig. Ibrahimovic (M), 21' st Kessie (M), 22' st Leao (M), 35' st Rebic (M)
Ammoniti: Paquetà, Bennacer, Conti, Rebic (M); Bonucci (J)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA

Il Milan non segnava quattro gol alla Juventus in Serie A da marzo 1989 (4-0).
Prima di oggi, era da ottobre 2013 (contro la Fiorentina) che la Juventus non subiva tre gol nel giro di cinque minuti di gioco in Serie A (quattro minuti in quell'occasione).
Prima di oggi, era da ottobre 2013 (contro la Fiorentina) che la Juventus non perdeva un incontro di Serie A dopo essere andata in vantaggio di due gol.
Il Milan non vinceva un incontro di Serie A dopo essere andato in svantaggio di due gol da ottobre 2016 (4-3 contro il Sassuolo).
Zlatan Ibrahimovic ha preso parte a otto gol in nove gare da titolare con il Milan in questa Serie A (cinque reti, tre assist).
Era da gennaio 2013 che il Milan non segnava almeno due gol in cinque gare di fila in Serie A.
Per la prima volta in Serie A, Ante Rebic ha sia segnato che servito un assist.
Cristiano Ronaldo ha superato la soglia delle 25 reti in un singolo campionato in 10 occasioni dal 2007/08 - nessuno ha fatto meglio nei top-5 nel periodo (10 anche per Lionel Messi).
Per l'11 volta in carriera Cristiano Ronaldo ha raggiunto la soglia dei 30 gol stagionali con i club, considerando tutte le competizioni.
Prima di Adrien Rabiot, l'ultimo francese a segnare con un tiro da fuori area in Serie A con la Juventus è stato Paul Pogba, nel marzo 2016 contro il Torino.
Quello di Rabiot è il quarto gol subito dal Milan con un tiro da fuori area in Serie A nel 2020: escludendo le reti su punizione diretta, già tante quante i rossoneri ne avevano subiti dalla distanza in tutto il 2019.
La Juventus ha segnato almeno due gol in otto partite consecutive in campionato per la prima volta da ottobre 2018.

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