Il designatore arbitrale commenta gli episodi più discussi dell'8a giornata di Serie A: "C'era un rigore per la Juve"
di Andrea GhislandiIl designatore della Serie A, Gianluca Rocchi, ha commentato a Open Var su Dazn come ogni settimana gli episodi più controversi della giornata di campionato. A tenere banco il contestato rigore assegnato al Napoli per il contatto Mkhitaryan-Di Lorenzo. "Questo è un episodio molto particolare dove abbiamo un grande problema procedurale. L'arbitro può non aver visto e in questo caso lo comunica più al Var che all'assistente, questa è la mia sensazione che ho anche dopo aver parlato con Maurizio (Mariani, ndr). Dobbiamo fare una premessa: agli assistenti abbiamo cercato di far fare un percorso in questi anni, su scelta anche mia ovviamente, perché stiamo cercando di trasformarli da un punto di vista tecnico in piccoli arbitri, passami il termine, perché con l'avvento del Var è stato limitato il loro lavoro sul fuorigioco - ha spiegato l'ex direttore di gara -. Quello che non mi è piaciuto per niente in questa giornata, e sottolineo per niente, sia l'ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare sia il caso di Firenze in occasione del primo rigore. Noi abbiamo chiesto agli assistenti di intervenire su cose 100% chiarissime nell'area di competenza loro. La decisione non è corretta, non è calcio di rigore e ci saremmo aspettati un on field review. In una scala di responsabilità do molta responsabilità all'assistente, in parte anche all'arbitro che fischia e in parte anche al Var. Te li ho messi in scala in base a come sono le responsabilità secondo noi".
Su cosa non ha funzionato in Sala Var. "Al di là della ricerca del fatto che Di Lorenzo protegga la palla, il fatto che ci sia un contatto e loro non possono intervenire è una cosa che mi spiace sentire dire. Se c'è un contatto si interviene, vogliamo calci di rigore chiari, interventi per togliere un gol chiaro e una soglia più bassa su gravi falli di gioco e condotte violente. Dobbiamo pretendere che i rigori che cambiano le partite abbiano un livello alto, questo rigore è sotto soglia".
Il Var avrebbe dovuto intervenire in maniera più ferma: "Sì, perché nasce tutto da una procedura molto strana. Se lo avesse concesso Mariani live lo avremmo sopportato molto più facilmente, il processo dal quale nasce non ci è piaciuto per niente".
L'audio del contatto Mkhitaryan-Di Lorenzo
Sala Var: "Nulla, verifichiamolo però".
Arbitro: "Ho visto ragazzi"
Assistente: "Mauri è rigore, Mauri è rigore"
Arbitro: "Sei sicuro?"
Assistente: "È rigore, è rigore, è rigore"
Sala Var: "Ha fischiato il rigore"
Sala Var: "Allora verifichiamo. Qui sicuramente da dietro lo prende, parliamo di Mkhitaryan. È vero che si frappone, ma si frappone per una ricerca... Prendiamo una di taglio. Un attimo Mauri"
Arbitro: "Aspetta un attimo, aspetta un attimo. Devo sentire un attimo il Var"
Sala Var: "Sto verificando, sto verificando. Lui non allarga la gamba per guadagnare uno spazio che non è del pallone, bensì allarga la gamba per la protezione del pallone anche. Quindi eccolo lì. Dobbiamo vedere solo la gamba destra di Mkhitaryan sulla sinistra di Di Lorenzo. Cosa fa Mkhitaryan, un secondo. Guarda il viso di Di Lorenzo è sul pallone che sta andando al tiro. Acerbi ancora non può arrivare sul pallone. Quindi disciplinare. Mkhitaryan basso, per cortesia. Un secondo Mauri sto verificando tutta la dinamica per capire l'accadimento. Guardiamo solo Mkhitaryan e vediamo cosa fa il difensore, sì. Dalla reverse per cortesia anche. La reverse alta quella di prima?. No, no la reverse bassa. La reverse è qua. Bravo. Ragazzi, non possiamo levarlo perché c'è un contatto, non possiamo entrare nell'intensità del contatto e quindi la dinamica è che lui non si allarga per cercare... lui cerca solo di proteggere il pallone. Allora Maurizio, sono Valerio: il rigore è confermato il fallo è di Mkhitaryan Se ti dicono che Di Lorenzo allarga la gamba, non allarga la gamba ma protegge il pallone, quindi Mkhitaryan in pratica lo prende da dietro sul polpaccio".
Lazio-Juve, il contatto Gila-Conceiçao
Rocchi ha parlato anche delle proteste in Lazio-Juventus per il contatto nell'area biancoceleste fra Gila e Conceiçao, con i bianconeri che hanno chiesto a gran voce il calcio di rigore. ""Al Var non sono stati particolarmente scrupolosi. Intanto sottolineo che non tutti gli step on foot sono rigori. Serve uno scontro vero per il pallone, una contesa. Qua il giocatore cerca l'avversario, c'è uno step on foot chiaro, ci saremmo aspettati un on field review e un calcio di rigore. Al VAR vanno veloce nella revisione perché io ho ribadito che non tutti i pestoni sono rigori, sennò non leviamo più le gambe. Questo però è paragonabile a uno sgambetto".
Gli episodi in Milan-Pisa
Si parte dal gol di Leao con la posizione di Pavlovic in fuorigioco, secondo Rocchi punibile. "L'impatto fa la differenza e l'impatto dovremmo chiedere al portiere. Se chiedi ai portieri ti dicono che impatta sempre anche da un tiro da fuori. Noi stiamo andando verso la punibilità avvicinandoci all'area di porta. Per cui hanno lavorato bene in campo perché hanno seguito le nostre indicazioni, il Var ha rispettato le decisioni del campo, è una decisione limite. Da questo momento ci sposteremo sul fuorigioco perché comunque siamo in area di porta, ed è un'aggravante. Questo diventa punibile per la posizione che ha. È un episodio al limite, capisco la posizione degli arbitri".
Regolare, invece, il pareggio di Athekame: "Per noi è un gol assolutamente corretto perché la distanza fa la differenza, è chiaro che il portiere qui vede partire il pallone quindi non c'è sicuramente sulla partenza del tiro, il movimento che fa il giocatore è per togliersi dal pallone, la distanza non è area di porta ma area di rigore, per tanto il gal è assolutamente corretto".
Corretto, secondo Rocchi, il rigore concesso al Pisa per un tocco di mano di De Winter: "Questo è un rigore corretto dato molto bene dall'arbitro. Qua la distanza fa la differenza".
Nell'azione del secondo gol del Pisa c'è un intervento su Gabbia. "Questo l'abbiamo vissuto più come una cosa casuale, non voluta o comunque fortuita. Mi trova d'accordo, non ci trovo una cosa così evidente da intervento Var, poi se l'arbitro fischia il fallo va bene. Però in questo caso non c'è intervento Var ed è giusto così".