Le pagelle di Piantanida: Di Francesco promosso nella bocciatura, Yildiz "giocatorino" in pensione

FALCONE 8,5

Se Diego Pugno della Juventus si è tatuato l’esordio in Serie A con Giampaolo sullo sfondo, Giampaolo dovrebbe tatuarsi un tribale che rappresenta il suo portiere mentre dondolare tutta la squadra su un’amaca salvezza.

COMUZZO 8

Sinner ha incontrato papa Leone XIV durante il torneo di Roma. Bene, dopo questo colpo di tacco minimo un analcolico, due tramezzini e tre noccioline, Santo Padre se li prenda in serenità con “Hernan” Comuzzo.

YILDIZ 7,5

Due gol con l’Inter, due nel derby, tre decisivi con Genoa, Lecce e Venezia. Il “giocatorino” ha appena compiuto 20 anni, ma è tempo di fare la festa di pensionamento alla parola “giocatorino”.

D’AVERSA 4

Dopo le prime 15 partite è decimo con 19 punti, dopo stasera è in Serie B, in mezzo 5 mesi senza una vittoria. Gli infortuni sono il pos, ma lui striscia la carta e digita il pin retrocessione.

ONDERJKA 9

Arrivato a fine gennaio, in 12 partite ha fatto 5 gol: uno all’Inter e due doppiette con Lazio e Atalanta. In pratica ha deciso scudetto, corsa Europa, salvezza, revisione del PNRR, il nuovo accordo sul nucleare, chi vince l’Isola dei Famosi.

ZANETTI 10

Vi dirò, vi dirò, vi dirò che la sua stagione, la sua salvezza con un Verona ai limiti dello sperimentale merita una massima cult di Gerry Calà in Vacanze di Natale 1983: “Non sono bello, ma piaccio”. Ragazzi non è un calcio bello, ma piace ancora alla Serie A.

DI FRANCESCO 7

Un anno fa lasciavo ogni smanceria fuori da casa Pagelle: retrocesso con il Frosinone all’ultima giornata, voto 3. Non è che sto invecchiando, non è questione di tenerezza, ma arrivare a un tempo dalla salvezza con questa squadra non è una colpa, è un golpe: un golpe all’immaginazione.