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Coronavirus, Galli: "Ritorno negli stadi difficile prima di fine stagione"

Il direttore malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano lascia poche speranze ai tifosi italiani. Pregliasco e Ciciliano concordano

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"Temo che per tutto il campionato non è il caso di parlare di tifosi allo stadio. Senza una caduta della diffusione del virus, ho forti dubbi che ci si possa permettere di spostare migliaia di persone in uno stadio. Temo che avremo tutto il 2021 per gestire il problema". È l'opinione del professor Massimo Galli, direttore malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, in un'intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo. 

"Abbiamo corso per cambiare colore alle regioni e ci si è accorti che stiamo facendo risalire la china al virus. Col virus non ti siedi al tavolo per una trattativa. Si finisce per danneggiare ancor di più l'economia. In poche ore si rischiano di vanificare settimane di sacrifici e ci sono tutte le premesse per la terza ondata se non per il prolungamento della seconda - ha proseguito - Le autorità danno indicazioni contraddittorie ed hanno responsabilità, ma anche i comportamenti individuali hanno il loro peso, come per il cenone. Il nonno è più felice di starci lontano anche per il Natale prossimo piuttosto che rischiare. Estate prossima? Vedremo quanto vaccino avremo e come staremo messi". 

Galli, tifoso nerazzurro, si è espresso così poi su Inter-Napoli di questa sera: "Spero sia una bella partita. Per Napoli e per la squadra ho solo simpatia, non completa due volte l'anno. Se non deve vincere l'Inter, meglio che lo vinca il Napoli lo scudetto e non altre squadre - ha proseguito - Un pronostico? Non ho troppi elementi per dire quanto finirà".

PREGLIASCO: "TIFOSI ALLO STADIO? A SETTEMBRE"
Fabrizio Pregliasco, virologo e responsabile sanitario del Galeazzi di Milano, ha parlato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli del tema del possibile ritorno del pubblico negli stadi: "Se ne parla a settembre mi sa. Abbiamo perso il controllo della diffusione della malattia - ha detto - Vaccino?  Ci vorranno alcuni mesi prima di avere i primi effetti, a maggio potremmo iniziare a vedere un po’ di luce dalla finestra".

CICILIANO: "RITORNO NEGLI STADI? IMPOSSBILE"
Il calcio non è più lo sport che siamo abituati a vedere. In questo momento della contingenza epidemica che registra, a ieri, ancora 846 morti, non ci consente di pensare allo sport come era prima". Lo ha detto il dottor Fabio Ciciliano, membro del CTS, a Radio Punto Nuovo. "Dopo il vaccino? Auguriamoci cominci nella prima settimana di gennaio, aspettiamo le autorità regolatrici italiana ed europea. Per le condizioni di normalità dobbiamo aspettare ben piu' di qualche mese. Si conta di tornare alla normalità non prima del prossimo inverno", ha aggiunto.

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