VICENDA CHIUSA

Cori razzisti contro Lukaku, la procura: "Archiviazione per particolare tenuità del fatto"

Il pm di Torino riconosce la discriminazione razziale, ma chiude la vicenda con riferimento all'articolo 131 bis del codice penale

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Si chiude anche dal punto di vista penale, e dunque in maniera definitiva, la vicenda dei cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku in occasione di Juventus-Inter di Coppa Italia dello scorso aprile. Come riporta Il Corriere della Sera la procura di Torino, pur riconoscendo la discriminazione razziale, ha deciso di procedere con l'archiviazione con riferimento all'articolo 131 bis del codice penale, che prevede l'esclusione della punibilità "per particolare tenuità del fatto".

Il pm che ha coordinato l'inchiesta, Davide Petti, scrive così sul caso: "La giurisprudenza, già in passato, si è pronunciata ritenendo che l’emissione di suoni gutturali, come tipico riferimento all’ululato delle scimmie, si caratterizza per evidenti connotati di discriminazione razziale e dunque può integrare l’ipotesi che sanziona la commissione di atti di discriminazione per motivi razziali. Il fatto che tale condotta sia stata tenuta da una moltitudine di persone, che hanno evidentemente agito influenzandosi l’uno con l’altro, nonché il fatto che tale condotta non abbia perdurato per un tempo significativo e, non da ultimo, che sia stata posta in essere per evidenti ragioni di rivalità sportiva (tifosi della squadra avversaria) induce a ricondurre il fatto nelle maglie applicative dell’articolo 131 bis del codice penale. Il comportamento non è certo abituale ed è dunque possibile procedere all’archiviazione per particolare tenuità del fatto".

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