SERIE A

Cori razzisti a Lukaku, la Procura Figc chiede un supplemento d'indagine

Il comunicato della Lega Serie A dopo i fatti avvenuti durante Cagliari-Inter

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Il Giudice Sportivo della Serie A "dispone un supplemento di accertamento istruttorio" in relazione ai cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku, in occasione di Cagliari-Inter di domenica scorsa. Le ulteriori indagini, a cura sempre della Procura Federale, saranno effettuate "acquisendo elementi anche da parte del responsabile dell'Ordine pubblico": è quanto si legge in un comunicato della Lega Serie A. 

Per il momento, dunque, nessun provvedimento nei confronti del Cagliari, dopo il vergognoso episodio accaduto allo stadio nel momento in cui l'attaccante belga (che il giorno dopo aveva chiamato il calcio a "unirsi contro il razzismo") ha calciato il rigore del 2-1.

Nel dispositivo del Giudice Sportivo anche la squalifica per una giornata del blucerchiato Rolando Vieira, espulso in Sassuolo-Sampdoria 4-1. Niente squalifica per Luca Pellegrini (Cagliari) poiché le immagini tv non chiariscono la pronuncia di espressione blasfema come da segnalazione del Procuratore federale.

CAGLIARI, GIULINI: "VIA I DEFICIENTI DAL NOSTRO STADIO"

"La soluzione per far sì che certi episodi non si ripetano non è quella di chiudere le curve e punire la stragrande maggioranza di persone che amano il nostro sport. Solo individuando chi ha ululato, e impedendo che possa entrare allo stadio, si può agire concretamente". Così il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, intervenendo ai microfoni di Radio Popolare. "Le immagini sono a disposizione delle forze dell'ordine. Da parte nostra - ha aggiunto il numero uno del club sardo - possiamo chiedere sempre più supporto agli steward affinché siano attenti nell'individuare chi compie determinati gesti, cosi da permettere alle autorità competenti di intervenire. La tecnologia utilizzabile negli stadi non consente di leggere con precisione i labiali, serve dunque il supporto di tutti i nostri tifosi e degli steward per segnalare e debellare davvero il problema. Altrimenti non riusciremo mai a buttare fuori questi deficienti. Combattere l'ignoranza e' difficile, Cagliari non e' affatto una città razzista, la Sardegna e' una terra di grandi valori, cultura e tradizioni".

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