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L'arbitro Sacchi non stringe la mano alla assistente: l'AIA non apprezza

L'immagine ha fatto il giro dei social, il fischietto si difende: solo trance agonistica, gesto involontario

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L'arbitro Luca Sacchi non stringe la mano alla assistente Francesca Di Monte nel tunnel subito prima di Lecce-Sassuolo, e un video dell'episodio diventa virale sui social. "È assolutamente da escludere un gesto sessista - spiegano fonti dell'Associazione italiana arbitri all'ANSA - e ovviamente anche uno sgarbo personale. Il problema per noi non esiste, è stato solo un gesto involontario e male interpretato: i due tra l'altro hanno dimostrato grande feeling in campo e il loro rendimento è stato ottimo. Stupisce piuttosto - concludono all'Aia - che si parli di sessismo all'interno di un'associazione che ha fatto dell'abbattimento di ogni barriera di genere uno dei suoi principali traguardi raggiunti".

Secondo la Gazzetta dello Sport, Sacchi si sarebbe giustificato parlando di trance agonistica: nel video si vede il fischietto stringere la mano al capitano del Sassuolo, girarsi dall'altra parte e tendere la mano a Di Monte per poi ricordarsi di dover, probabilmente per protocollo e "par condicio", stringere prima quella del capitano del Lecce. Una volta fatto ciò però si dirige in campo, probabilmente convinto di avere già salutato la sua assistente precedentemente Il video è divenuto virale anche per l'espressione di Di Monte, molto sorpresa.

Il quotidiano aggiunge che, al di là della posizione ufficiale dell'AIA, in realtà i vertici arbitrali non abbiano gradito l'accaduto.

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