INTERVISTA ESCLUSIVA

Ronaldinho: "Ibra un fenomeno, Maldini potrebbe anche fare il Presidente della Repubblica"

L'ex fuoriclasse brasiliano in vista del lancio di “The Happiest Man In The World - Ronaldinho”: "Milan, sei sulla strada giusta per lo scudetto"

di
  • A
  • A
  • A
© ufficio-stampa

A 42 anni compiuti meno di un mese fa il sorriso è sempre lo stesso, solare, contagioso, di chi, dopo aver conosciuto la miseria da bambino, è riuscito a coronare il suo più grande sogno, diventare un calciatore professionista. E per diverse stagioni Ronaldo de Assis Moreira, conosciuto nel mondo come Ronaldinho, è stato il calciatore più forte del pianeta, impersonando per tutta la sua gloriosa carriera lo spirito puro e infantile del gioco del calcio. Perché Dinho vinceva o perdeva ma lo faceva sempre con il sorriso stampato in volto, quello stesso sorriso che ha contagiosamente trasmesso ai milioni di tifosi che lo hanno potuto amare e ammirare da ogni latitudine. Quel ragazzino nato e cresciuto nel barrio Vila Nova di Porto Alegre ne ha fatta tanta di strada, più forte degli ostacoli che la vita gli ha riservato e che lo ha anche premiato facendolo diventare un idolo per generazioni di bambini e tifosi. Partito dal Gremio, poi il passaggio in Europa prima con la maglia del PSG e poi con quella del Barcellona, cinque stagioni in cui ha fatto vedere dribbling, gol pazzeschi e magie. Chiusa l'avventura in Catalogna, Ronaldinho ha poi giocato due stagioni e mezza con la maglia del Milan: nessun trofeo in bacheca, ma i soliti sprazzi della sua incredibile classe. Sportmediaset.it lo ha intervistato in esclusiva in occasione del lancio del docufilm sulla sua vita “The Happiest Man In The World - Ronaldinho” disponibile gratuitamente su FIFA+. "Sono contento di condividere con gli altri tutto ciò che ho fatto nel mondo del calcio. Spero che il film piaccia alle persone e che sia un successo" le sue parole sul progetto cinematografico a lui dedicato.

L'INTERVISTA
A soli 21 anni si è trasferito dal Brasile in Europa, prima al PSG e poi al Barcellona. Quali difficoltà ha incontrato?

"La prima difficoltà che ho avuto una volta lasciato il Brasile per venire in Europa è stata la cultura differente, uno stile di calcio differente e ho avuto bisogno di un po' di tempo per ambientarmi".

Nel docufilm è rappresentato in modo molto chiaro lo splendido rapporto con Roberto, suo fratello, ma anche padre visto che ha perso il suo papà da bambino e poi agente. 
"Sì, mio fratello quando ho perso mio papà ha ricoperto il suo ruolo. Per me è stato perfetto, perché mio fratello è sempre stato il mio idolo e ho avuto la fortuna di dividere la casa con il mio idolo. E' stato mio fratello, mio papà, il mio idolo e il mio migliore amico, è sempre stato fondamentale nella mia vita".

Il Brasile si presenta al Mondiale come numero 1 del ranking Fifa. Può vincerlo? Chi sarà la stella della Seleçao?
"Penso che abbia molte possibilità di vincere, perché ha una squadra molto forte, sono insieme da diverso tempo, hanno un allenatore molto bravo e hanno uno dei migliori giocatori del mondo che è Neymar e che può fare la differenza. Credo che si trovi bene a giocare con la Seleçao, una squadra che gli dà la possibilità di giocare sciolto e penso che arriverà in un ottimo momento della sua vita e della sua carriera per poter scrivere la storia e vincere il Mondiale. Spero che ce la facciano".

L'Italia fuori dai Mondiali per la seconda volta di fila? Che idea si è fatto?
"E' una sorpresa molto grande, un peccato perché l'Italia è sempre l'Italia e in un Mondiale senza Italia manca qualcosa, è davvero un peccato".

Che ricordi ha della tua esperienza al Milan?
"Sono stati due anni molto belli. Era una squadra con grandissimi giocatori, quindi sono stato felice di condividere lo spogliatoio e le partite con tutti i campioni che aveva il Milan".

Paolo Maldini un campione in campo e ora un bravissimo manager. Se lo sarebbe aspettato?
"Sì, Paolo è stato uno dei più grandi che abbia mai visto, ci ho giocato contro e ci ho giocato assieme. Sono un suo grande tifoso, potrebbe anche fare il Presidente della Repubblica. E' un fenomeno".

Il Milan è in piena corsa per lo scudetto. Pensa che possa essere la volta buona?
"Credo che il Milan sia sulla giusta strada, spero che possa vincere, tornare a vincere dopo tanto tempo".

Ibrahimovic gioca ancora a 40 anni. Cosa ne pensa?
"Ibra è un fenomeno. Alla sua età è meglio di tanti giovani. Se vuole può giocare fino a 50 anni, perché la qualità non gli manca e fisicamente è sempre un fenomeno".

Cosa ne pensa di Mbappé e Haaland. Chi le piace di più?
"Hai menzionato i due che più mi piacciono, Haaland e Mbappé. Sono molto giovani e hanno un grande talento, tutto il mondo li sta ammirando. Mbappé è un giovane che mi piace veder giocare, sta facendo la storia e può fare ancora tanto".

THE HAPPIEST MAN IN THE WORLD - RONALDINHO
Un archivio mai visto prima dedicato a uno dei giocatori più iconici ad aver giocato nel mondo del calcio. L’idea nasce dalla volontà di raccontare la storia unica della vita del giocatore, tracciando la sua ascesa dalle strade del Brasile a diventare uno dei giocatori più amati del calcio ed evidenziare l'impatto che Ronaldinho ha avuto sul calcio mondiale, con Lionel Messi, Frank Rijkaard e Carles Puyol che appaiono nel film e rivelano cosa significa per loro questa leggenda FIFA.  Un esclusivo film documentario che consente di accedere a un ampio archivio di riprese mai viste prima su uno dei giocatori più iconici di questo sport. Il film di 90 minuti diretto da Stuart e Andrew Douglas, e prodotto da Bernie Goldmann e da Simon Horsman e Jeffrey Soros di Los Angeles Media Fund, racconta l'eccezionale storia della vita del calciatore, ripercorrendo la sua ascesa dalle strade del Brasile fino a diventare uno dei calciatori più amati. Con la partecipazione di Lionel Messi, Frank Rijkaard e Carles Puyol, che rivelano cosa ha rappresentato per loro questa leggenda della FIFA. “The Happiest Man In The World - Ronaldinho” è disponibile gratuitamente su FIFA+, una piattaforma digitale mondiale creata per connettere gli appassionati di calcio di tutto il mondo con il gioco che amano.

LA FIFA LANCIA FIFA+
FIFA è entusiasta di annunciare il lancio di FIFA+, una piattaforma digitale di prim'ordine creata per avvicinare ancora di più i tifosi di tutto il mondo allo sport che amano, gratuitamente. FIFA+ offre partite live dei campionati nazionali di tutto il mondo, statistiche delle partite, contenuti originali di qualità, storie coinvolgenti di respiro globale, il migliore archivio di calcio internazionale e tanto altro. Nel 2022 verranno trasmesse su FIFA+ oltre 29.000 partite di calcio maschile e più di 11.000 partite di calcio femminile, per un totale di oltre 40.000 partite. Le prime produzioni Originali FIFA+ vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Ronaldinho, Dani Alves, Ronaldo Nazário, Romelu Lukaku, Lucy Bronze e Carli Lloyd.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti