"Infortuni? Ci vuole prevenzione"

Sulla formazione anti-Bologna: "Defrel gioca di sicuro. Dzeko? Non so se rinuncerò a lui"

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In casa Roma a tenere banco è l'ennesimo infortunio ai legamenti: Karsdorp l'ultimo della lista. "Stiamo cercando soluzioni, cercheremo di fare in modo che non accada più - ha detto Di Francesco -. Dispiace per il ragazzo a cui facciamo un grosso in bocca al lupo, avevamo puntato molto su di lui. Per migliorare dobbiamo lavorare tantissimo sulla prevenzione". Su Nainggolan: "Basta che giochi, gli manca solo il gol". Sulla formazione: "Gioca Defrel".

In queste ore sta tenendo banco l'infortunio di Karsdorp e in generale i tanti problemi ai legamenti.
"Più che trovare colpevoli stiamo cercando soluzioni. Abbiamo ottimi professionisti, cercheremo di far modo che non accada più.. Dispiace per il ragazzo a cui facciamo un grosso in bocca al lupo, avevamo puntato molto su di lui. Per migliorare dobbiamo lavorare tantissimo sulla prevenzione, ne sono convinto".

Come sta Defrel?
"Ha bisogno di fiducia, di essere supportato e di trovare la via del gol. Può giocare centravanti o alto a destra, certamente sarà della partita. C'è un unico obiettivo, vincere con il Bologna, poi penseemo al Chelsea".

Dzeko è stanco o può riposare?
"Magari non è stato brillantissimo, ma ha colpito anche un palo. Non so se rinuncerò a lui ci penserò tra oggi e domani".

Non cercate i colpevoli, però sono finiti i preparatori sotto la lente di ingrandimento. C'è un rapporto di fiducia tra di voi? Che ruolo hanno? C'è comunicazione con i dottori? I giocatori hanno timore?
“Noi siamo una squadra, l'ho detto anche in conferenza pre-Chelsea. Il primo responsabile di tutto è l'allenatore. Norman e Lippie sono due grandi professionisti che sono qui dalla mattina alla sera per migliorare il lavoro. Insieme sono convinto che riusciremo ad ottenere grandi risultati. Anche la casualità, situazioni che hanno portato ad infortuni. Vogliamo la soluzione, in un posto come Roma vengono fuori discorsi che lasciano il tempo che trovano. Noi siamo tutti uniti, un domani uno farà una scelta, uno un'altra. Ma in questo momento c'è grande fiducia in quello che fanno. I giocatori non hanno paura, c'è dispiacere. Il ginocchio me lo sono rotto anche io nel 2000, magari lo scudetto lo abbiamo vinto per quello. Può accadere fa parte di questo lavoro. Peccato per il ragazzo, è stato un movimento strano e casuale quello che è accaduto”.

Quanto vi sentite con vostro figlio prima delle partite?
“Mi fa ridere mio figlio perché quando gli chiedo se giochi o non giochi, mi dice ho provato 6-7 moduli uno dietro l'altro, per non dirmi niente. E' bello, ve lo assicuro. E' una particolarità che mi inorgoglisce e mi fa piacere. Sono convinto che farà ancora meglio, magari non da domani ma da quella dopo".

Turnover soprattutto nell'esterno alto a destra. Casualità?

"Non è una casualità, non avendo avuto a disposizione Schick e anche con Defrel infortunato, abbiamo cambiato molto. Dove a sinistra ho più certezze a destra sto cercando di trovare equilibrio con gli uomini giusti. Attualmente è così e risuccederà anche in altre occasioni".

Tra le grandi la Roma è quella che cambia più interpreti. Quanto influiscono le rotazioni?
“Se io faccio giocare determinati giocatori è perché li ritengo all'altezza. Vantaggi e svantaggi della rotazione li danno i risultati, qui non sto lavorando solo per farli crescere, ma anche per crescere insieme per ottenere dei risultati. Se dovessi ragionare in maniera differente, farei ancora più cambi ve lo assicuro. Quando hai tre partite in sei giorni è normale che si deve cambiare qualcosa. Si è parlato tanto della partita del Crotone, io credo che non ci sia stata partita. E' normale che siamo mancati in qualcosa per chiuderla, quello sì”.

Nainggolan dove lo preferisce di più?

"Radja basta che giochi, è importante e può giocare in tanti ruoli. Le sue qualità migliori sono il pressing, il tiro, l'inserimento. La cosa più importante è che si sia messo a disposizione della squadra e del mister. Il gol prima o poi arriverà, abbiamo preso non so quanti pali. La cosa che gli manca in questo momento è solo il gol, per il resto sono felice di quello che sta facendo in questo momento”.

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