MERCATO

Rivoluzione al Bayern: si riparte da Nagelsmann e da Upamecano

Piacciono Lucas Vazquez e Camavinga, ma è fondamentale trovare un attaccante alternativo a Lewandowski

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Il Bayern è pronto a cambiare tutto o quasi per iniziare una nuova era. Via l'attuale allenatore Flick, pronto un contratto per Nagelsmann, già preso Upamecano, servono ulteriori innesti per ringiovanire e rafforzare la squadra che solo pochi mesi fa sollevava il troifeo della Champions League. Resta il grande punto interrogativo sull'attaccante da affiancare o alternare a Lewandowski che non è più un ragazzo. 

Appena il tempo fisiologico per metabolizzare l'eliminazione dalla Champions League (ferita particolarmente dolorosa quando la si subisce da campioni in carica) e in casa Bayern sono già iniziate le grandi manovre per ripartire alla conquista del mondo. Grandi manovre che partono dall'allenatore. Il nome giusto è quello di Julian Nagelsmann, trentatreenne condottiero del Lipsia. A poco vale quello che proprio in queste ore Nagelsmann ha dichiarato in conferenza-stampa: "Non ho mai avuto contatti o colloqui con il Bayern Monaco e questo vale anche per i miei agenti". Smentita d'obbligo, ma quando il Bayern fa filtrare una notizia significa che è quasi ufficiale. Così come quasi ufficiale è il "cambio di mestiere" al quale si appresta Hans-Dieter Flick, prossimo CT della Nazionale tedesca al posto di Joachim Loew. Flick è arrivato a un punto di non ritorno nei rapporti con la società, in particolare con il direttore sportivo "Brazzo" Salihamidzic, ex giocatore della Juventus. Troppo distanti le idee di calcio tra i due personaggi, assolutamente incompatibili nello stesso ambiente di lavoro. 

SI RIFA' LA DIFESA - Un mattone importante del nuovo Bayern è stato messo con l'acquisto del difensore centrale Dayot Upamecano, che - guardacaso - arriva proprio dal Lipsia. Il prezzo non è stato di favore, perché i bavaresi hanno pagato tutta la clausola rescissoria di 60 milioni. I due centrali più utilizzati negli ultimi mesi sono destinati ad andarsene. L'austriaco Alaba non ha rinnovato e sta trattando gli ultimi dettagli con il Paris Saint Germain (per prolungare con il Bayern aveva chiesto 12 milioni a stagione), mentre è stato il club a non proporre il rinnovo a Jerome Boateng che a questo punto sta flirtando con diversi club di Premier League. Punto interrogativo sull'esterno destro Pavard, che non sempre è stato all'altezza della situazione. 

OBIETTIVI SENSIBILI - Nonostante l'eliminazione nei quarti, questa Champions porterà comunque un centinaio di milioni nelle casse dei bavaresi, che possono pensare a investire parecchio sul prossimo mercato. Magari cominciando da qualche giocatore svincolato, come quel Lucas Vazquez che al Real Madrid non ha rinnovato e che quindi può essere un obiettivo sensibile del Bayern, anche se c'è la concorrenza di molti club importanti. Invece sembra molto serio l'interesse per il centrocampista Camavinga, giovanissimo talento di centrocampo del Rennes. Non ha rinnovato il contratto (in scadenza 2022) ed è molto più di un'ipotesi per il Bayern. Tra quelli che non resteranno c'è il brasiliano Douglas Costa, che verrà restituito alla Juventus per fine prestito e poi dovrà trovarsi una sistemazione. Si parla anche di un addio di Thomas Muller. 

MA SERVE UN CENTRAVANTI - Il punto focale del mercato Bayern è la ricerca di un centravanti che possa essere il vice-Lewandowski nella prossima stagione con la prospettiva di diventarne il sostituto. Le due partite dei quarti hanno detto che Choupo-Moting, al di là delle due reti segnate e della notevole buona volontà, non ha lo spessore sufficiente per reggere sulla lunga distanza. C'è molta polemica in Baviera per la totale assenza del Bayern nella corsa a Haaland. Però Rummeingge ha sempre detto che chi ha Lewandowski non può pensare di prendere Haaland, soprattutto a quelle cifre. Adesso in Germania si parla di Umar Sadiq, ex Roma, oggi in Spagna all'Almeria, anche se molti indicano il profilo perfetto in Alexander Sorloth, centravanti del Lipsia valorizzato da Nagelsmann, norvegese come Haaland, solo 5 gol in Bundesliga ma una straordinaria capacità di partecipazione al gioco della squadra. Chossà se basterà per il palato fino dell'Allianz Arena.

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