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Esposito illude, nel secondo tempo l'uragano Haaland si abbatte sugli azzurri: giovedì il sorteggio degli spareggi
di Daniele Pezzini© Getty Images
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L’Italia crolla 4-1 con la Norvegia nell’ultimo match del Gruppo I di qualificazione ai Mondiali 2026, chiude il girone al secondo posto e come da pronostici sarà costretta a giocarsi l’accesso alla fase finale nei playoff di marzo. Gli azzurri sbloccano il match di San Siro con una bella giocata di Pio Esposito all’11’, si costruiscono un altro paio di chance per raddoppiare nel primo tempo, poi crollano nella ripresa facendosi rimontare dai ragazzi di Solbakken. La pareggia Nusa, la vince il solito Haaland, con due gol nel giro di due minuti che certificano il dominio norvegese nel girone. Nel finale ci pensa il neo entrato Larsen a calare il poker e rendere ancora più pesante il passivo. L’attesa è ora però tutta per il sorteggio di giovedì, che svelerà l’avversaria dell’Italia in semifinale.
Insomma nessun miracolo azzurro, anzi. L’improbabile 9-0 con cui Donnarumma e compagni avrebbero dovuto battere i norvegesi per scavalcarli in vetta alla classifica resta nella testa di quei pochi sognatori che davvero ci credevano e per la terza edizione consecutiva saranno gli spareggi a decidere le sorti della Nazionale. Oltre alle conseguenze pratiche, che comunque erano sostanzialmente scontate, c’è però da fare i conti con un ko pesantissimo, il primo per Gattuso da ct, che fa scricchiolare quelle poche certezze che erano state costruite nelle prime cinque gare e che non lascia certo tranquilli in vista degli spareggi.
Una partita dai due volti quella dell’Italia: intensa, grintosa e volenterosa nel primo tempo, lenta e sfiduciata nel secondo. In palio c’era oggettivamente poco, ma la facilità con cui la squadra ha perso la bussola non appena gli avversari hanno alzato un po’ i ritmi è stata davvero disarmante. Ora c’è solo da raccogliere i cocci di questa serataccia e tentare di ricostruire uno spirito in grado di superare il doppio scoglio di marzo.
IL TABELLINO
Italia-Norvegia 1-4
Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni (41' st Buongiorno); Politano, Barella (41' st Ricci), Locatelli (34' st Zaccagni), Frattesi (23' st Cristante), Dimarco; Retegui, Esposito (34' st Scamacca).
Ct: Gattuso
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Moller Wolfe (44' st Ostigard); Thorstvedt (30' st Aasgaard), Berge, Berg (20' st Thorsby), Nusa; Sorloth (30' st Bobb), Haaland (44' st Strand Larsen).
Ct: Solbakken
Arbitro: Hernandez
Marcatori: 11' Esposito (I), 18' st Nusa (N), 33' e 34' st Haaland (N), 45'+3 st Strand Larsen (N)
Ammoniti: Barella (I), Bastoni (I), Esposito (I), Haaland (N), Strand Larsen (N)
Espulsi:
LE STATISTICHE
L'Italia ha subito quattro gol in casa in una singola partita solo per la settima volta nella sua storia, la prima dallo 0-4 contro la Yugoslavia del 29 maggio 1955 (in Coppa Internazionale Europea).
Dopo aver vinto 10 dei 17 precedenti (4N, 3P), l’Italia ha perso due partite consecutive contro la Norvegia per la prima volta nella sua storia.
Erling Haaland è il primo giocatore a segnare una doppietta in casa dell'Italia da Adrien Rabiot, nel 3-1 per la Francia dell'11 novembre 2024, in Nations League.
La Norvegia ha vinto cinque trasferte consecutive per la prima volta nella sua storia, dopo che si era fermata a quattro in ciascuna delle quattro strisce precedenti (1995, 1999, 2005 e 2010).
L’Italia ha perso un match casalingo contro la Norvegia solo per la seconda volta nella sua storia, la prima dall’1-2 del 25 settembre 1985, in amichevole in quel caso.
Francesco Pio Esposito (20 anni, 141 giorni) è diventato il quarto giocatore più giovane a trovare la sua terza rete con la maglia dell’Italia, dopo Giuseppe Meazza (19 anni, 191 giorni), Mario Corso (20 anni, 71 giorni) e Gianni Rivera (20 anni, 84 giorni).
Francesco Pio Esposito (20 anni e 141 giorni) è soltanto il quinto giocatore a trovare la via del gol per due presenze consecutive con la maglia della Nazionale prima di compiere 21 anni, dopo Gianni Rivera (20 anni e 112 giorni), Giuseppe Meazza (20 anni e 182 giorni), Mario Corso (20 anni e 71giorni) e Moise Kean (19 anni e 26 giorni).
Negli ultimi 10 anni solari (da gennaio 2016 in avanti) nessun giocatore ha servito più assist di Federico Dimarco (nove, come Lorenzo Insigne) con la maglia della Nazionale.
Federico Dimarco (quattro) è soltanto il secondo giocatore a trovare almeno un assist per quattro presenze consecutive con la maglia dell'Italia negli ultimi 10 anni, il primo dopo Lorenzo Insigne (cinque di fila tra novembre 2020 e giugno 2021).
Gianluigi Donnarumma ha eguagliato Demetrio Albertini (79) al 15° posto nella classifica dei giocatori con più presenze nella storia dell'Italia, superando così Gaetano Scirea ed Alessandro Nesta (78 entrambi).