Con tre vittorie in altrettante partite (contro Liechtenstein, Islanda e, ieri, Romania), l'Armenia e', contro ogni previsione, al comando del gruppo J della zona europea delle qualificazioni mondiali, con tre punti di vantaggio su Germania (che affrontera' a settembre e novembre) e Macedonia del Nord. Questo ha ridato entusiasmo a un popolo duramente provato dalla guerra, e la sconfitta, con l'Azerbaigian per il controllo del Nagorny Karabakh, riconquistato in gran parte dalle truppe azere. Ma ora il calcio fa ora pensare che una nuova rinascita e' possibile, e non a caso oggi il Premier armeno Nikol Pachinian tramite Facebook ha dedicato la vittoria di ieri della nazionale di calcio "ai nostri soldati, ai fratelli morti". "Si puo' vincere anche quando stato sconfitto - aggiunge -, e la nostra vittoria e' per loro". "Eravamo depressi, questo successo ci rida' morale", e' invece una scritta apparsa oggi su un muro a Erevan. Comunque i progressi del calcio armeno, che ora sogna il Mondiale in Qatar, sorprendono: basti pensare che nemmeno un anno e mezzo fa, iI 18 novembre del 2019, a Palermo, l'Italia del ct Mancini batte' l'Armenia per 9-1 in una partita delle eliminatorie di Euro 2020.