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L'AFFONDO

Platini: "Giustizia sportiva? No, mafia svizzera. Io il Dreyfus dello sport"

"Il tribunale sportivo è il braccio armato dei dirigenti della Fifa. Non mi volevano perché avevano paura che cambiassi tutto"

di Redazione
24 Ott 2025 - 12:35

Nuove bordate di Michel Platini nei confronti della giustizia sportiva. "E' uno scandalo - ha dichiarato Le Roi al Festival della giustizia penale -. In Svizzera i presidenti delle commissioni sono nominati dalla Fifa. Tutto è fatto fra di loro. Ai procuratori svizzeri che fanno le indagini hanno chiesto di rimanere a lavorare alla Fifa quando saranno in pensione". "Il tribunale arbitrale dello sport è pagato tutti gli anni un milione dalla Fifa. Una mafia svizzera dove il tribunale sportivo è il braccio armato dei dirigenti della Fifa per prendere le decisioni - ha aggiunto -. Dunque non è normale e non è giusto, queste cose devono cambiare. Il calcio non appartiene a Uefa o Fifa, appartiene a tutti". "Il mio è il caso Dreyfus dello sport? Penso di sì - ha proseguito in riferimento alla sua assoluzione da parte della giustizia ordinaria e contemporanea squalifica da parte della giustizia sportiva -. La Fifa non mi voleva perché pensavano che avrei cambiato tutti loro, perché la zuppa è buona alla Fifa. Avevano paura che cambiassi tutto".

L'ex n.10 Juve ed ex presidente Uefa ha parlato del Mondiale al Qatar ("Lo votai perché ci ricordarono che era la settima volta che il mondo arabo si presentava, e mai era stato preso in considerazione"), di Infantino ("Lui con la mia vicenda all'inizio non c'entra niente") di Ceferin ("Non lo conosco") e dell'Heysel ("il momento più brutto, ma meno male che abbiamo giocato altrimenti a Bruxelles sarebbe stata una tragedia dappertutto").

Infine porta aperta alla possibilità di un ritorno per far "contare i calciatori": "Rientrare? Sì, può darsi. Come lo farò? Non lo dirò stasera. Penso che il calcio abbia bisogno di giocatori che lo dirigano - ha detto l'ex campione della Juventus -  Penso questo e nella mia idea, nel mio pensiero, se posso trovare il modo di portare dei giocatori, non io perché ormai sono troppo vecchio, a decidere il futuro del calcio, mi piacerebbe farlo".