MERCATO ROSSONERO

Pessina, un affare... rossonero: la clausola che fa sorridere il Milan

Il centrocampista sta disputando una grande stagione nell'Atalanta e potrebbe tornare alla "casa madre"

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Sembrava una storia finita nel 2017 quella tra Matteo Pessina e il Milan, ma a brevissima scadenza il centrocampista dell'Atalanta potrebbe tornare a indossare quei colori rossoneri che non ha mai vestito in gare ufficiali a livello di prima squadra. Dietro questa operazione c'è la grande crescita del ragazzo nelle ultime due stagioni, ma ci sono anche dei calcoli che lo rendono un affare appetibile per il Milan

C'è un piccolo neo nel lodevolissimo lavoro di programmazione che l'Atalanta sta svolgendo da qualche anno a questa parte. Ai dirigenti bergamaschi è sfuggito che uno dei loro gioielli, Matteo Pessina, va in scadenza di contratto il 30 giugno 2022. Questo significa che - salvo interventi in extremis - si rende necessaria la cessione del ragazzo durante la prossima sessione estiva di mercato. Pessina piace molto al Milan, che lo ha seguito e continua a seguirlo da vicino. E la trattativa, oggi in fase embrionale, può decollare nelle prossime settimane. La scadenza così ravvicinata costringe l'Atalanta a fissare un prezzo abbordabile, comunque non superiore ai 15 milioni. E proprio qui si innesta la carta vincente nelle mani del club rossonero. E' vero che quasi qualunque club di primo livello si può permettere un prezzo di questo tipo, ma per il Milan i 15 milioni diventano la metà, perché quando nel 2017 Pessina è passato all'Atalanta nel quadro dell'affare che ha portato Andrea Conti al Milan, il diesse Massimiliano Mirabelli ha inserito una clausola che garantisce al Milan il 50% sulla futura rivendita del ragazzo. In pratica, se il Milan ricompra Pessina per 15 milioni, poi riceverà dall'Atalanta 7,5 milioni. In sostanza, il prezzo sarebbe solo di 7,5 milioni. 

UN DESTINO, UN AFFARE - Sembra nel destino di Pessina essere sempre e comunque un affare per i suoi club. Nel 2015, quando aveva appena 18 anni, Matteo passò al Milan gratis, dopo che il Monza, club che lo aveva cresciuto, ha visto certificato il proprio fallimento con conseguente ripartenza dalla serie D. Poi la sua carriera l'ha portato in giro per l'Italia: Lecce, Catania, Como, fino all'approdo non casuale all'Atalanta, che lo ha scelto nell'affare Conti (valutazione di poco inferiore ai 2 milioni) avendolo visto all'opera nelle sue esperienze precedenti. Quindi il Milan ha ottenuto una prima plusvalenza inserendolo in quell'affare e adesso l'Atalanta a sua volta otterrà una plusvalenza vendendolo (a maggior ragione se non lo vendesse al Milan che però ha la preferenza del diretto interessato). 

GLI ALTRI TREQUARTISTI - Il grande pregio di Pessina è quello di saper svolgere vari ruoli. Il preferito è trequartista, ma essendo vicinissimo il rinnovo di Calhanoglu, il potenziale nuovo acquisto potrebbe essere impiegato anche in vari altri modi. Gasperini ha insegnato che Pessina può essere anche uno dei due attaccanti esterni e a Valdebebas contro il Real Madrid ha giocato in mezzo al campo. Quindi l'impiego tattico non sarebbe un problema. Resta da capire come sarà composto il gruppo dei fantasisti, dato per certo che al Milan arriverà una prima punta importante e non dato per scontato al 100% che Ibrahimovic resti. Detto di Calhanoglu, resteranno sicuramente Saelemaekers e Rebic, mentre è da verificare la posizione di Leao, che potrebbe essere ceduto in caso di offerta vantaggiosa. Lo stesso dicasi per Castillejo, mentre su Hauge verranno fatte delle riflessioni visto che deve crescere. La posizione di Brahim Diaz è ancora tutta da valutare, perché è in prestito secco e il suo eventuale riscatto potrebbe essere un esborso un po' troppo oneroso in relazione al rendimento del ragazzo. 

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