La Procura peruviana ha avviato un'indagine per presunta truffa aggravata contro l'ex calciatore spagnolo Andrés Iniesta, leggenda del Barcellona e campione del mondo con la Spagna nel 2010. L'inchiesta riguarda presunte irregolarità legate alla filiale sudamericana della sua società Never Say Never (NSN), accusata di aver danneggiato imprenditori locali per oltre 600 mila dollari. Secondo la denuncia presentata da Gucho Entertainment e altri investitori, le imprese di Iniesta avrebbero promosso eventi sportivi e musicali in Perù — tra cui il "K-Pop Music Fest" e partite tra club internazionali — che non si sono mai realizzati. La reputazione del campione sarebbe stata usata, secondo la Procura, per attirare capitali con la promessa di grandi spettacoli che poi non hanno avuto luogo. Oltre a Iniesta, risultano indagati Paul Valderrama Rubio e Carlos Gómez Pintor, firmatari della creazione di NSN Sudamérica nel 2023. La società, dichiarata in fallimento nel 2024, non avrebbe mai restituito i fondi investiti né fornito rendiconti sulle spese. Tra le vittime figurano imprenditori che investirono fino a 35 mila dollari per partite amichevoli mai disputate. La Procura peruviana intende ora chiarire il ruolo di Iniesta nella gestione della società e verificare eventuali reati finanziari transnazionali. L'ex centrocampista, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni rende noto Infobae.