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Parma, D'Aversa: "insieme per la salvezza"

"Mi fa piacere e sono contento di essere tornato a casa. Non sono contento

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"Mi fa piacere e sono contento di essere tornato a casa. Non sono contento del fatto che la squadra non andava bene. Perche' sapete tutti quanti dei sacrifici che sono stati fatti in questi anni per riportare il Parma dalla Serie D, ancor prima del mio arrivo, alla Serie A. Abbiamo fatto un qualcosa di irripetibile tutti insieme. La mia volonta' e' quella di proteggere quanto fatto in questi tre anni e mezzo. Mi spinge l'amore per questa citta', visto che vivevo qui con mia moglie e i miei figli quindi per me era diventata la prima casa. Mi spinge la passione dei tifosi, l'importanza di questo club a prescindere che sia cambiata la Proprieta'". Cosi' alla vigilia della sfida contro il Napoli, Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, tornato sulla panchina dei Ducali dopo l'esonero di Fabio Liverani.  "Bisogna entrare sulla testa, bisogna resettare e azzerare il tutto per non portarci le scorie nelle prossime partite e non possiamo permettercelo. Bisogna ragionare sul fatto che domani giocheremo contro una squadra fortissima ma non dobbiamo partire battuti altrimenti non c'e' alcuna possibilita': dobbiamo andare in campo con il pensiero di portare a casa un risultato", ha aggiunto. "Dobbiamo essere tutti bravi nel raggiungere l'obiettivo: mantenere la categoria. In questo momento, la posizione di classifica non ci consentirebbe di partecipare al prossimo campionato di Serie A. Dunque dobbiamo essere bravi a resettare, azzerare il tutto affinche' a fine anno otteniamo il risultato fissato dal nostro Presidente ad inizio campionato. Credo che, se saremo bravi ad alimentare l'entusiasmo del Presidente, della Societa', del figlio, potremo avere un futuro piu' roseo e questo giova a tutti quanti: me come allenatore, ai calciatori, alla stampa a livello professionale e alla citta' stessa", ha spiegato. "Cio' che avete fatto voi come citta' non lo ha mai fatto nessuno, nei momenti di difficolta' avete sempre dimostrato una compattezza, una determinazione, una voglia che ha permesso di arrivare a certi livelli. Per riuscire a far questo e' fondamentale che tutte le persone, dal Presidente fino all'ultima delle persone che magari - come i giardinieri - non figurano nell'organigramma, si faccia il massimo per portare a casa il risultato facendo il nostro lavoro", ha proseguito.