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Ossessione Champions: Inter e Milan tra Istanbul e il futuro

I nerazzurri ospitano il Sassuolo, il Milan va a La Spezia: entrambe devono vincere per continuare l'inseguimento ai primi quattro posti e garantirsi un posto nell'Europa che conta anche nella prossima stagione

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Ossessione Champions: Inter e Milan tra Istanbul e il futuro - foto 1
© Getty Images

Hai voglia a non pensare a martedì, quando l'ultimo faccia a faccia della stagione varrà un biglietto per Istanbul. Eppure, in un sabato grigio quanto basta, Simone Inzaghi e Stefano Pioli sono costretti a dar valore all'oggi per poter dare importanza, e prestigio, anche al domani. Chiamasi ossessione Champions, che non è soltanto un posto al sole nella finale del prossimo 10 giugno, è lo scatto buono negli ultimi 100 metri dell'anno per riuscire a mettere il muso davanti alle avversarie nella corsa ai primi quattro posti. Fondamentali, inutile dirlo, per diversi aspetti.  

La classifica dice che l'Inter è messa benino (quarto posto a quota 63 punti che potrebbe diventare terzo grazie al pari della Lazio) e che il Milan dovrà sudarsela ancora (61 punti e attuale quinto posto a quattro punti dai biancocelesti). Nei conti, però, che si faranno per forza di cose alla fine, va tenuta conto la probabile penalizzazione della Juventus - attualmente seconda con 66 punti -, che potrebbe rispedire i rossoneri tra le prime quattro. Potrebbe, ma non è certo, motivo per cui, a partire dalla trasferta di La Spezia, la banda di Pioli non può più davvero sbagliare un colpo.

Il che, manco a dirlo, è un mezzo incubo e fa scivolare il Diavolo dentro un'incertezza che è invece totale. Ad esempio: chi deve giocare e chi può riposare al Picco in vista della semifinale di ritorno di Champions? La formazione, forse per la prima volta in stagione, è un notevole rebus. Partiamo quindi dalle certezze: in porta ci sarà Maignan, in difesa giocheranno certamente Kalulu, Tomori e Theo. In mezzo al campo sarà chiesto l'ennesimo sacrificio a Tonali, così come sarà chiamato agli straordinari sull'out di destra Saelemaekers. Rebic e Origi, uno al centro, l'altro spostato a sinistra, sostituiranno certamente Giroud e Leao. E gli altri? Calabria o Kjaer completeranno la linea difensiva - con il danese titolare sarebbe dirottato a destra Kalulu, ndr -, in mezzo al campo dovrebbe giocare Pobega, ma non si può escludere l'impiego di Vranckx con l'avanzamento sulla trequarti dell'ex Toro. Nel primo dei due casi il sottopunta sarà uno tra Diaz e De Ketelaere. Chi? Mistero. Il turnover, in ogni caso, sarà meno traumatico dell'ultimo periodo. Insomma, qualche seconda linea con i titolari, perché, come spiegato da Pioli dopo la Cremonese, i jolly sono stati giocati tutti. Quella del Picco sarà quasi certamente la partita più importante da qui a fine campionato: dopo lo Spezia il calendario scende (Samp già retrocessa in casa e Verona, forse già salvo, in trasferta), eccezion fatta per la trasferta, tra due settimane, allo Stadium contro la Juve. 

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Calendario meno comodo per l'Inter che, però, oltre ad avere due punti di vantaggio sui rossoneri ha anche un morale decisamente migliore dopo il 2-0 nell'andata della semifinale di Champions e una condizione fisica, di tutta la rosa, praticamente ottimale. Contro il Sassuolo, Inzaghi farà i suoi cambi, ma comunque schierando una formazione più che dignitosa. Handanovic farà rifiatare Onana e D'Ambrosio permetterà a Darmian di riposare. Spazio anche a Bellanova e a De Vrij (fuori Bastoni). In mezzo al campo fuori Calha e Barella, dentro Brozovic e Gagliardini. Davanti Lukaku con Correa. La difficoltà maggiore sarà tenere la testa sul campionato. L'Inter ha la finale di Champions a un passo e, arrivata a questo punto, sa di avere un'occasione quasi unica di provare a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie. Nel frattempo c'è la Lazio nel mirino e vincere oggi significherebbe garantirsi quasi certamente un posto nella Champions che verrà. Rispetto al Milan il calendario è, come detto, più complesso: Napoli e Torino in trasferta e, in mezzo, Atalanta in casa. La tappa di questa sera al Meazza può essere decisiva.  

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