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nazionale, mercoledì azzurri a Tirana in nuovo stadio "italiano"

Gli azzurri di calcio domani sera scendono in campo per la prima volta

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Gli azzurri di calcio domani sera scendono in campo per la prima volta contro l`Albania all`interno dell`innovativo stadio nazionale, realizzato a Tirana dall`architetto fiorentino Marco Casamonti. Lo stadio e' stato inaugurato il 18 novembre del 2019 con la partita Albania-Francia Nei tre anni precedenti e' stato demolito il vecchio impianto `Qemal Stafa` e costruito quello nuovo: un investimento da 80 milioni di euro per 22mila posti a regime nel centro della citta', parcheggi per le auto sotterranei e centro commerciale con annessi servizi. Si tratta di un intervento di sostituzione edilizia poiche' realizzato nella stessa area dove sorgeva l`originale complesso sportivo, dedicato all`atletica e al calcio, disegnato alla fine degli anni Trenta da un altro architetto fiorentino Gherardo Bosio. L`edificio, a eccezione della struttura monumentale di ingresso della tribuna autorita', e' stato completamente ricostruito con l`obiettivo di realizzare un impianto capace di soddisfare gli standard Uefa. "A 80 anni di distanza, il nostro studio si trovava a confrontarsi con un`opera progettata da un altro architetto della nostra stessa citta' - racconta Marco Casamonti -. Fin dall`inizio ci siamo interrogati sulla scelta di un approccio rispettoso, sulla necessita' di un restauro di ricomposizione, per anastilosi delle parti monumentali, una metodologia specifica che permette di lavorare con le pietre delle antiche strutture. Con le piu' innovative tecniche di rilievo abbiamo scansionato l`intero apparato murario dell`opera e, dopo aver numerato singolarmente i diversi conci, li abbiamo immagazzinati nell`area di cantiere. Una volta ricostruite le parti interrate, che accolgono le facilities dello stadio - conclude Casamonti - abbiamo riposizionato in modo puntuale l`intero ingresso della tribuna che e' stata ricostruita sotto un edificio ponte, mantenendo di fatto invariato l`accesso monumentale di un tempo, da cui ancora oggi entrano le autorita'".

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