LA CAVALCATA

Il Napoli non si ferma più: il capolavoro di Spalletti è la consapevolezza

Il Napoli vince e convince con numeri da record. Non solo le stelle Kvaratskhelia e Osimhen, tutto il gruppo è partecipe e decisivo

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Come si ferma il Napoli di Luciano Spalletti? La domanda è lecita e da inizio stagione, prima con scetticismo, poi con supponenza e ora quasi con rassegnazione delle avversarie la risposta è sempre la stessa. Avete presente fermare un treno in corsa? Ecco, salvo clamorosi errori dei conducenti, non si può. Se questo Napoli non frena da solo, non c'è avversario o cabala che tenga. Contro la Cremonese, infatti, anche il fattore "scaramanzia", tanto caro al popolo napoletano, è stato sfidato e battuto e con la maglietta di San Valentino, esorcizzato da un netto 3-0.

Stregonerie e discorsi astratti a parte, il Napoli è terribilmente concreto e convinto. Una consapevolezza frutto - come raccontato da Spalletti nel postpartita - di un lavoro fatto come si deve in allenamento durante la settimana, qualcosa di vincente come già dimostrato dal Milan 2021/22 di Pioli le cui parole quasi un anno fa erano pressoché le stesse.

Il Napoli ha uno zoccolo duro importante, la spina dorsale composta da Rrahmani-Kim, poi Lobotka e la coppia Osimhen-Kvaratskhelia davanti, ma è anche la formazione che in questa stagione ha sfruttato di più i gol dai giocatori subentrati, con il talento di Elmas - al sesto gol in campionato - come cartina tornasole di un meccanismo quasi perfetto. Quasi, solo perché la perfezione non esiste e la ricerca stessa di essa è un altro punto di forza di questo Spalletti, finalmente pronto a riportare la piazza di Napoli davanti a tutti.

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"I giocatori devono essere pronti a distruggersi sul campo per arrivare al risultato". E lo fanno. Tutti, che si parli del sorprendente Kvaratskhelia o dell'infallibile Osimhen, cresciuto e maturato in fretta con la guida di Spalletti. Come Meret, come tutti di fatto. Un gruppo che sta vivendo qualcosa di importante, ma non di magico perché frutto di un lavoro ossessivo sulla tecnica e sull'atteggiamento, vincente quello sì a livello dei grandi campionati europei. E ora la Champions da portare avanti con il campionato, un'altra prova per questo Napoli che sa solo vincere e convincere.

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