VERSO NAPOLI-LEGIA

Napoli, Spalletti: "Gara decisiva, offensivo parlare di turnover"

Il tecnico dei partenopei alla vigilia del match di Europa League col Legia: "Se non vinciamo sarà dura rimanere in corsa"

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Luciano Spalletti prepara il match con il Legia Varsavia consapevole che la sfida ai polacchi sarà già da dentro o fuori per il suo Napoli, attualmente fermo a un solo punto nel Gruppo C di Europa League: "È una gara decisiva, se non vinciamo sarà durissima restare nella competizione - ha detto il tecnico durante la conferenza della vigilia -. Porteremo in questa gara tutte le attenzioni e le motivazioni possibili, può anche rafforzarci come mentalità, per essere più tosti e continui nel campionato. La rosa ce lo permette, abbiamo calciatori che sono di alto livello, adatti a rimanere in corsa".

Non si è sbilanciato sul turnover, anche se ha lasciato intendere che potrebbe esserci spazio dal 1' per Mertens e Demme: "Parlare di turnover è offensivo, io non ne parlo. Io parlo di passare il turno, che è diverso. La rosa ce lo permette e se si vede all'inizio del campionato giocavano Meret, Manolas, Lobotka, fino all'infortunio. Chi gioca adesso non è per turnover, sono semplicemente altri titolari. È un modo di dire? Sì, ma che va cambiato. Mertens gioca perché si fa turnover? No, perché è un altro titolare. Con Demme in campo è turnover?".

Spalletti si è detto soddisfatto del rientro di Mertens, ma ha spiegato che mancherà Zielinski: "Il ritorno di Dries ci permette di avere più titolari, più certezze, più leader. È uno di quelli che si prende le responsabilità, sa come si fa. Eravamo lì ad aspettarlo e ci fa piacere, così come per Demme, Lobotka... Avere tanti elementi ci permette di sopperire al problemino di Zielinski, ad esempio, che per precauzione non sarà della partita (tornerà disponibile contro la Roma, ndr). Questo fa la differenza nella lunghezza del campionato".

Il belga potrebbe giocare in coppia con Petagna, visto che a Osimhen sarà concesso un po' di riposo: "Probabilmente domani può essere anche della partita, ma con la qualità che abbiamo non lo faccio partire dall'inizio. Per Mertens prima abbiamo parlato di qualità sullo stretto: loro si chiudono bene e questo li ha portati in testa al girone. Sia con Mertens palleggiando, sia con Petagna ci sono le caratteristiche utili contro il Legia".

Con Mario Rui squalificato e Ghoulam fuori dalla lista Uefa a sinistra potrebbe partire Juan Jesus: "Può fare anche quel ruolo lì, con altre caratteristiche. Ma è veloce, resistente anche per le scorribande in fascia, io prendo sempre tutto il tempo per la formazione, ma lui potrebbe esserci, poi si faranno valutazioni complessive con lo staff medico. Così si sceglie la formazione per vincere, perché noi vogliamo vincerla".

L'allenatore toscano ha poi provato a volare basso quando gli è stato chiesto se questo Napoli è la squadra più forte che abbia allenato: "Non lo so, lo si deve vedere in fondo. Ci sono tante trappole e tanti proveranno a piazzarle. Questa domanda va rifatta alla fine, ma gli ingredienti ci sono tutti per un Napoli forte. Io sono stato fortunato, ho avuto grandi squadre nel mio percorso. La qualità in quell'azione sulla trequarti dà tanti sbocchi per vincere le partite con un calcio offensivo. Noi abbiamo lo stretto e poi Osimhen nel lungo, quindi possiamo andare con ogni composizione tattica degli avversari senza scomporci e sono fiducioso vedendo anche gli allenamenti".

Infine ha chiuso il caso Lozano: "Si è esagerato un po'. Avevamo bisogno di determinate qualità, poi hanno iniziato a sparare palloni in area e c'era bisogno per 5 minuti di quei contrasti, l'ho tolto a 1 minuto dalla fine mi pare... Era dispiaciuto, ma è comprensibile. È bastato tornare al campo per vedere come ha reagito e condiviso la vittoria con gli altri, è tutto ok".

KOULIBALY: "INFASTIDITO DAI TROPPI GOL PRESI IN EUROPA"

In conferenza è intervenuto anche Kalidou Koulibaly, colonna di una squadra imperforabile in campionato, ma che ha già incassato ben 5 gol in 2 gare in Europa: "Mi dà fastidio perché abbiamo giocatori di livello dietro. Ma è un discorso di squadra, di testa. Dobbiamo iniziare a essere solidi perché sappiamo che davanti, con i fenomeni che abbiamo, possiamo segnare in qualsiasi momento. Dovremo trovare la stessa solidità del campionato, è un altro obiettivo. Loro si coprono e ripartono molto bene, l'abbiamo già visto. Se sono primi nel girone non è per fortuna, è perché lo meritano. Hanno fatto gol all'ultimo con lo Spartak, con il Leicester hanno giocato molto bene. Domani aspetteranno per ripartire, noi non dovremo dargli niente e dovremo fare gol al più presto, altrimenti servirà pazienza. Con la solidità dietro potremo vincere la partita". Poi un'analisi sulla stagione: "Questa è una delle squadre più forti in cui ho giocato. L'anno scorso ci è mancato qualcosa e abbiamo avuto tanti infortuni. Spalletti è venuto e ci ha detto che siamo un gruppo di campioni. Noi dobbiamo dimostrarlo sul campo. Dobbiamo vincere partita dopo partita. Avevo ragione a dire già l'anno scorso che la nostra era una delle rose più forti: lo è, ma sappiamo che dopo questo inizio tutti vorranno vincere contro di noi, ancora di più".

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