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LE SDOTTORATE

Napoli e un record... fuori portata

di Matteo Dotto
03 Apr 2023 - 08:16
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Il Napoli e il Milan che non ti aspetti. Partita splendida quella del Maradona ma… troppo a senso unico. Un 4-0 rossonero che rimette in equilibrio l’imminente euroderby italiano di Champions e consente alla squadra di Pioli il controsorpasso in classifica sui cugini interisti (51 a 50). Tutto in una notte: il Milan rispolvera la difesa a 4 e ritrova come d’incanto la miglior versione di Leao (doppietta: non segnava dall’11 gennaio, 11 partite a secco tra campionato e coppe) e un Brahim Diaz mai così determinante (assist da applausi per l’1-0 del portoghese e gol splendido per preparazione ed esecuzione). Se anche Saelemaekers poi fa il fenomeno vuol dire davvero che trattasi di notte magica come cantavano (inseguendo un gol…) Edoardo Bennato e Gianna Nannini ai tempi di Italia ‘90.

I 16 punti di vantaggio del Napoli sulla Lazio non mettono certo in pericolo il terzo scudetto azzurro. Lo 0-4 di ieri sera, però, fa perdere (forse) qualche certezza alla squadra di Spalletti. Di sicuro il Napoli perde momentaneamente uno dei suoi primati stagionali, quello relativo alla miglior difesa: sorpasso della Lazio, adesso al top con 19 reti al passivo (20 quelle incassate da Meret). È la quarta volta in questo campionato che la Banda Spalletti non va a segno. Le precedenti: 0-0 a Firenze, sconfitta 1-0 a San Siro con l’Inter e per 0-1 in casa con la Lazio. Con 30 punti ancora a disposizione il Napoli può comunque ancora infrangere la barriera dei 100 punti (ne ha al momento 71) ma non battere il record assoluto della Juventus di Conte che nel 2014 di punti ne fece 102.

COPPA D’ORO – Domani intanto scattano le semifinali di Coppa Italia (esclusiva tv su Canale 5, tutte le partite alle ore 21). Si comincia allo Stadium con un imperdibile Juventus-Inter, ennesimo derby d’Italia di una stagione che finora in campionato ha sempre sorriso ai bianconeri: 2-0 (Rabiot e Fagioli) a Torino nell’andata, 1-0 (Kostic) nel ritorno a San Siro, roba di pochi giorni fa. Due sconfitte e zero gol per l’Inter, con Inzaghi che vuole a tutti i costi ritrovare quell’ispirazione anti-bianconera che lo scorso anno gli fece vincere nei confronti diretti - e sempre ai tempi supplementari - due trofei: a gennaio la Supercoppa di Lega, a maggio la Coppa Italia. Due alzate di coppa con annessa l’imbattibilità nelle sfide di campionato (1-1 a Milano, 1-0 a Torino). Alla sfida “copetera” l’Inter arriva con il fardello di tre sconfitte consecutive in campionato e lo spauracchio Benfica nei quarti di Champions. Molto più “leggera” la Juventus che si gode la striscia di tre successi in fila in A e ha prospettive europee migliori (nei quarti di Europa League troverà sulla sua strada un’altra squadra portoghese, lo Sporting Lisbona, che però è quarto nella Primeira Liga staccatissimo dal Benfica capolista).

Se la semi di domani tra Juve e Inter rimane comunque apertissima, quella che oppone mercoledì Cremonese e Fiorentina indica nei viola i grandi favoriti: sono 5 le vittorie consecutive in campionato per la squadra di Italiano a fronte di un malinconico ultimo posto della Cremonese con soli 13 punti in queste prime 28 giornate…

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