MONZA

Paolo Berlusconi: "La Juve vuole Palladino", lui risponde: "Non mi risulta"

Il fratello del patron dei brianzoli ha parlato dell'interesse bianconero per l'allenatore che però smentisce qualunque contatto

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 "Il futuro di Palladino? Dovrebbe restare a Monza, ne parliamo a fine stagione, anche se ha la Juventus che lo cerca. Sarà bello dire di no alla Juve". Queste le parole di Paolo Berlusconi, presidente onorario dei brianzoli, ai microfoni dell'emittente romana Radio Radio. L'allenatore del Monza ha risposto nella conferenza stampa della vigilia della partita con il Sassuolo: "Se mi avessero chiamato, lo ricorderei".

Difficile a questo punto capire quale possa essere il futuro di Palladino, con il fratello del patron Silvio Berlusconi che ha confermato l'interesse bianconero nei confronti dell'allenatore, subentrato a Giovanni Stroppa, che tanto bene sta facendo alla guida di Pessina e compagni. Poi, parlando di altri argomenti calcistici, Paolo Berlusconi ha aggiunto che "il legame tra milanisti e interisti è molto bello, è di sfottò ma nell'amicizia e la stima che ci lega. Siamo diversi da Roma, dove per il derby c'e' un clima un po' più infuocato e c’è forse meno amicizia. Noi siamo fondamentalmente più antijuventini", giusto per comprendere i motivi per cui sarebbe bello negare il proprio allenatore ai bianconeri. 

Palladino, da parte sua, oltre a smentire qualsiasi contatto con la società torinese, ha aggiunto: "Ringrazio il presidente Berlusconi e la società per le belle parole che hanno per me. Vi dico sempre la verità - continua Palladino, durante la conferenza stampa che precede la trasferta di Reggio Emilia - e dico che sono concentrato su quello che dobbiamo fare domani".  

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