UNDER 17

Mondiali Under 17, Italia-Brasile 0-2: ai verdeoro basta un tempo, Azzurrini eliminati ai quarti

Partita decisa da Patryck e Peglow, ma non mancano i rimpianti per i ragazzi di Nunziata

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L'Italia di Carmine Nunziata manca l'approdo alle semifinali dei Mondiali Under 17 in Brasile. Gli Azzurrini perdono infatti per 2-0 contro i padroni di casa verdeoro, non senza rimpianti. Patryck porta in vantaggio i suoi già al 6', l'Italia costruisce diverse occasioni per il pari, ma subisce il raddoppio di Peglow al 40'. Nel finale Gnonto potrebbe riaprire tutto, ma sciupa. Ora per il Brasile c'è la Francia, che travolge per 6-1 la Spagna.

Finisce a Goiania, nel cuore del Brasile, il sogno mondiale dei ragazzi di Carmine Nunziata che cadono al cospetto dei padroni di casa e abbandonano la competizione al termine di una partita già chiaramente indirizzata dopo il primo tempo, ma in cui non mancano i rimpianti. Nonostante la presenza in campo dal primo minuto di tutti i protagonisti delle vittorie su Isole Salomone e Messico nel girone e Ecuador negli ottavi (i due attaccanti Cudrig e Gnonto, Tongya a supporto e capitan Panada in cabina di regia), gli Azzurrini si fanno infatti schiacciare fin dai primissimi minuti e il Brasile passa dopo appena 6 minuti. Merito di Patryck, che trova spazio sulla fascia sinistra e libera un mancino su cui il portiere azzurro Molla si fa sorprendere. Il Brasile segna al primo tiro in porta, poi l'Italia cresce ma pur giocando anche meglio rispetto ai padroni di casa non ne approfitta: Tongya spaventa Donelli, ma il suo destro a giro finisce di poco sul fondo. Il portiere di casa, quindi, si oppone al gran colpo di testa di Dalle Mura su calcio d'angolo. Brentan sfiora la traversa su calcio di punizione e su un altro calcio da fermo il colpo di testa di Gnonto è alto di un soffio. L'Italia crea molto, ma a segnare è il Brasile: al 40' Pedro Lucas verticalizza in maniera splendida per Peglow, che incrocia il rasoterra e raddoppia.

Il secondo gol del Brasile inevitabilmente fiacca l'Italia, che nella ripresa ci mette più di dieci minuti a raccapezzarsi. Ma la partita rimane stregata: Cudrig prova a chiamare la carica con una prima iniziativa sulla fascia che non trova compagni pronti, quindi proprio lui in spaccata sfiora di nuovo il gol su palla di Ruggeri proveniente dalla sinistra. Nunziata si gioca la carta di Oristanio, ma nemmeno l'uomo della vittoria sull'Ecuador riesce a cambiare il senso della partita. Anzi, è il Brasile a tornare ad affacciarsi dalle parti di Molla, che si deve impegnare per evitare il tris di Veron. Lo stesso portiere azzurro nega quindi la doppietta a Patryck, pericoloso dalla distanza, e l'ingresso di un altro attaccante come Capone non ha frutti. L'ultima grande occasione è infatti di Gnonto, che all'82' potrebbe riaprire tutto grazie a una fuga solitaria con il pallone, stroncata però dalla puntuale uscita di Donelli. L'Italia lascia il Mondiale, quello del Brasile continua contro la Francia che nell'altra partita dei quarti demolisce la Spagna per 6-1. Gli iberici si portano anche in vantaggio con Valera al 9', ma poi vengono travolti: già il primo tempo si chiude con i Blues in vantaggio (Kouassi segna al 21', Mbuku al 36'), nella ripresa arrivano altri quattro gol segnati da altrettante giovani promesse del calcio transalpino. Apre infatti Lihadji al 46', poi arrivano le firme anche di Pembelé (54'), Rutter (59') e Aouchiche (93').
 

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