Mondiali femminili: Rapinoe-Lavelle, secondo titolo consecutivo per gli Usa

Olanda battuta 2-0 nella finale di Francia 2019 grazie al rigore del capitano e al sinistro della 24enne

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Gli Stati Uniti bissano il titolo mondiale vinto nel 2015 e si impongono nella finale di Lione contro l'Olanda. Finisce 2-0 per le americane che meritano di festeggiare per quanto fatto vedere nella gara. Morgan prende il palo nel primo tempo, nella ripresa la sblocca su rigore, assegnato con il VAR, Rapinoe al 61', il raddoppio arriva con il sinistro a incrociare di Lavelle al 69'. Per gli Usa è il quarto titolo della storia.

La squadra campione del mondo in carica contro quella campione d'Europa in carica. Difficile chiedere di meglio per l'atto finale del Mondiale femminile di Francia 2019, con Stati Uniti e Olanda che si affrontano a Lione, in uno stadio tutto esaurito. Partita equilibrata nei primi 20 minuti, nonostante l'Olanda, per stessa ammissione della propria allenatrice, forse per la prima volta nel torneo non parta da favorita nel pronostico. Gli Stati Uniti però ingranano, acquistano coraggio e allo stesso tempo mettono paura alle avversarie, salvate in tre circostanze da van Veenendaal e anche da un pizzico di fortuna. La prima a impegnare il portiere olandese è Ertz da calcio d'angolo, poi è il turno di Mewis che sfiora di testa un cross di Rapinoe e trova il fianco di van Veenendaal ad allungare la traiettoria lontano dalla porta. Tocca infine ad Alex Morgan provarci per due volte, prima con un tocco in area che trova il piedone della numero 1 olandese e il palo, poi con un tentativo di sinistro dal limite respinto in calcio d'angolo.

Secondo tempo in cui la partita non cambia nel suo andamento, con gli Stati Uniti che insistono alla ricerca del gol del vantaggio. Serve però un episodio, come spesso nelle finali, momento che arriva al 61': van der Gragt alza la gamba in area su un pallone indirizzato a Morgan che finisce giù, ma l'arbitro indica solo calcio d'angolo. La sala VAR però non fa riprendere il gioco, consiglia una review sul campo e dopo questo ulteriore controllo il direttore di gara indica il dischetto. Calcia il capitano americano Rapinoe, destro aperto, van Veenendaal non riesce a muoversi e gli Usa sono in vantaggio. Olanda che prova a giocare più in avanti non avendo più nulla da perdere, implacabile arriva il raddoppio americano. Lavelle al 69' recupera un pallone a centrocampo e parte da sola, dribbling al limite e sinistro a incrociare che non si può prendere. Stati Uniti che insistono, Dunn arriva davanti al portiere, non serve Morgan sola in mezzo e si prende un angolo insieme alla rabbia della compagna, l'Olanda ha solo un sussulto con la punizione fuori di poco di Spitse. Al triplice fischio ci sono lacrime per tutti: di gioia per gli Stati Uniti, di amarezza per l'Olanda. Quinta finale giocata e quarto successo mondiale per le americane, potenza assoluta nel mondo del calcio femminile, che arrivano a questo titolo dopo aver vinto tutte le partite giocate nel torneo.

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