VERSO FIORENTINA-MILAN

Milan, Pioli verso la Fiorentina: "I 14 punti dall'Inter sono reali, si è parlato troppo del futuro" 

I rossoneri affronteranno sabato al Franchi i gigliati, alla prima uscita dopo la morte di Joe Barone: "Troveremo un ambiente compatto, ci sono già passati"

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Archiviata l'ultima sosta per le nazionali, il Milan riparte da Firenze per difendere il secondo posto in Serie A. ISenza Theo Hernandez i rossoneri tenteranno il blitz in un Franchi da sempre ostico: nelle ultime due stagioni Calabria e compagni sono andati ko. Lo sa bene pure Pioli, che alla vigilia ci ha tenuto a tenere alta la concentrazione "Qui non si pensa al futuro, se ne è già parlato troppo in questa stagione" e con sano realismo ha ammesso la maggior forza dell'Inter: "Sono stati eccezionali, però ci siamo avvicinati nell'ultimo periodo". Sulla formazione: confermata la presenza di Florenzi dall'inizio, probabile l'impiego di Bennacer dal 1'. Il tecnico parmense ha inoltre 'tranquillizzato' Pupi Avati "Ho un buon rapporto con Maldini" e dribblato il caso Acerbi: "Non ho sottomano le informazioni necessarie per esprimermi".  

LA CONFERENZA STAMPA DI PIOLI

Sarà la prima partita della Fiorentina senza Joe Barone: cosa si aspetta?  

"Non è la prima situazione di questo tipo che capita ai viola (il riferimento è ad Astori, ndr), i tifosi gigliati sono i migliori a compattarsi con la squadra dopo questi lutti. Ci aspetta un ambiente particolare all'inizio, poi ci sarà da giocare una partita importante contro avversari forti"

Come ha ritrovato i calciatori rientrati?

"Chi è rimasto ha lavorato bene, Kjaer è tornato affaticato dalla Danimarca e non sarà tra i convocati. Oggi ci sarà un allenamento importante, solo Pulisic ha giocato tanto con gli Usa ma l'ho visto in buone condizioni a Milanello giovedì. Reijnders? Sta diventando un calciatore sempre più completo, si è inserito bene ed è un grande professionista. Ma ha ancora dei margini di miglioramento"   

Come hai vissuto la storia legata ad Acerbi?

"Per me è difficile giudicare la faccenda non avendo tutti gli elementi sottomano. Ma direi che è ora di smetterla"

I 14 punti dall'Inter sono reali? Cosa si aspetta dai prossimi impegni? 

"Inizia finalmente il periodo decisivo, devono salire di livello le nostre prestazioni. Saranno due mesi decisivi. La distanza con l'Inter è reale, loro sono stati eccezionali, noi in un mese non abbiamo avuto la continuità di vincere certe partite. Ma nelle ultime settimane ci siamo avvicinati"  

Nelle partite che vedi adesso, ce n'è una che potrebbe risultare decisiva per l'indirizzo della stagione?

"Vedo 10 partite di campionato e spero 5 di Europa League: tutte sono importanti. Con la Fiorentina abbiamo sempre avuto difficoltà. Io non penso al futuro, voi ne avete parlato troppo nell'arco di tutta la stagione. Parlerò alla fine, non penso al derby o alla Juventus adesso. Con Maldini ho un ottimo rapporto, ho sempre lavorato bene con lui: Pupi Avati (dopo le polemiche della settimana per l'uscita del regista, ndr) può quindi continuare a tifare Milan".

 I numeri dopo la sosta sono preoccupanti: ci hai lavorato sopra per cambiare rotta?

"Lo sappiamo anche se ogni sosta ha una storia a sè. Loro, ossia la Fiorentina, hanno numeri peggiori dei nostri. Le soste sono imprevedibili, ma credo che questa volta le cose andranno diversamente. Chi non c'era infatti, è tornato bene" 

Quanto mancherà Theo Hernandez?

"Molto, è devastante e ci dà tante soluzioni. Cercheremo di sfruttare le caratteristiche di Florenzi che è utile in entrambe le fasi. Sono d'accordo con Roberto Carlos: Theo è tra i migliori al mondo in questo momento. Vi assicuro che, pure senza di lui, non saremo meno offensivi"  

Come ha trovato Bennacer? 

"Ha lavorato bene in questa settimana che ha svolto a parte. Potrebbe anche giocare dall'inizio come no: lui è tra i più forti quando si parla dell'uno contro uno difensivo. Può migliorare invece nella lettura di alcune situazioni: a volte è utile anche temporeggiare. Adli è molto bravo nelle letture preventive. Terracciano? Ha sofferto l'impatto dopo l'arrivo del Verona, pure di San Siro. Adesso sta lavorando bene per giocare da terzino" 

Come ha ritrovato Giroud? Ha parlato con lui anche del suo futuro dopo le tante voci sui Los Angeles FC?

"Qui dentro nessuno pensa alla prossima stagione. Quella in corso prenderà una piega ben precisa dopo quello che faremo nei prossimi due mesi. Olivier l'ho visto carico, concentrato e determinato" 

Come mai le partite con la Fiorentina sono sempre così complicate? E pure con Italiano, ricordiamo tutti i precedenti con il suo Spezia

"Non è un caso se soffriamo sempre, hanno qualità e anche l'ambiente influisce al pari delle caratteristiche tecniche che hanno. In casa in questa stagione hanno perso solo con l'Inter. Saranno aggressivi con gli esterni, alti e bassi, che spingeranno molto" 

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