L'ANALISI

Milan, è la vittoria di Pioli: lezione ad Allegri e tabù sfatato

Dopo la brutta figura di Londra, contro la Juve è arrivata la pronta risposta dei rossoneri anche grazie al disegno tattico dei tecnico. E martedì c'è il Chelsea

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"Togliete cinque titolari al Milan e vediamo se vanno in difficoltà", aveva detto Massimiliano Allegri solo qualche settimana fa spiegando il momento di difficoltà della sua Juventus. Ecco perché il 2-0 di San Siro con cui i rossoneri tornano in testa alla classifica è la vittoria di Stefano Pioli, che sfata il tabù e vince la sua prima partita contro il collega dopo 16 tentativi in Serie A e 19 complessivi grazie anche a un disegno tattico che ha spiazzato il tecnico bianconero: Theo Hernandez (fondamentale il suo recupero anche in vista Chelsea) ha di fatto giocato da mediano al fianco di Bennacer, mentre Pobega e Tonali andavano a prendere a uomo Locatelli e Rabiot lasciando a Brahim Diaz la libertà di convergere e accentrarsi. Decisivo anche il cambio ruolo di Kalulu, vero e proprio jolly difensivo rossonero, che ha chiuso ogni spazio a Kostic giocando da terzino bloccato. 

Una vera e propria lezione di tattica che probabilmente Allegri ricorderà per molto tempo, ma anche e soprattutto una grande reazione dopo la peggior serata dell'anno. Ancora una volta il Milan dimostra di avere carattere e concetti di gioco chiari e definiti, che aiutano a superare le delusioni e i momenti di difficoltà: "Siamo stati squadra, purtroppo a Londra ci siamo intimoriti e disuniti. Oggi siamo stati più compatti e lavorando tanto insieme, come dobbiamo fare sempre perché poi abbiamo le qualità per fare risultati positivi", ha sottolineato Pioli dopo la gara. 

E ora il tecnico vuole rivedere lo stesso spirito martedì sera a San Siro col Chelsea, nella gara che può decidere il destino europeo dei rossoneri. Vista la bella prova con i bianconeri (e considerato che non sono previsti recuperi dall'infermeria), contro gli inglesi probabilmente toccherà ancora a Gabbia al centro della difesa con Kalulu a destra a garantire la copertuta che Dest non è sembrato in grado di dare.

Più difficile invece ipotizzare chi giocherà con Leao e Giroud nei quattro davanti: Brahim è stato prezioso e ha fatto un eurogol, ma fisicamente potrebbe soffrire molto i chili e i centimetri degli inglesi e quindi, con Krunic a destra, sotto-punta potrebbe essere nuovamente il turno di De Ketelaere, che è entrato bene con i bianconeri: "In questo momento di carenza di giocatori a destra anche lui può giocare lì - ha spiegato Pioli - ma non esaltiamo le sue caratteristiche in questo modo. E' entrato bene e può giocare anche largo perché è intelligente e forte, ma non lo esaltiamo mettendolo lì".

Il tecnico ha tre giorni per studiare la soluzione migliore, quello con il Chelsea è il primo crocevia stagionale: i rossoneri ci arrivano con le ossa un po' rotte, ma il morale è quello giusto. 

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