LA RIVELAZIONE

Milan, Calhanouglu: "Voglio giocare da 10". È sfida con Suso e Paquetà

"Guerra" interna per il ruolo di trequartista, pedina chiave nello scacchiere di Giampaolo

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"Io mi sento un numero 10". Hakan Calhanoglu, in effetti, lo porta anche sulle spalle ed è in quel ruolo che si è affermato al Bayer Leverkusen, prima di arrivare al Milan. Nell'estate della rivoluzione e delle "cose formali", si pensava che l'acquisto del turco fosse un gran colpo, ma lui non si è mai espresso ad altissimi livelli, dando sfoggio delle sue qualità solo nel girone di ritorno della prima stagione.

Getty Images

Ora è in atto un'altra rivoluzione. Sul campo. "Venendo in Italia il mio calcio è cambiato completamente", ha detto Calhanoglu alla Gazzetta dello Sport. "Rispetto alla Germania si corre di più". Solita storia, si dirà. Vero, ma finisce per trasformare i giocatori. E ora Hakan vuole tornare quello di prima: "Questo può essere il mio anno", è il suo proclama. 

Calhanoglu, parole sue, ha già affrontato l'argomento con Giampaolo: giocare da trequartista lo affascina. Finora, nelle prime amichevoli, non lo ha fatto, perché in quella posizione il tecnico ha provato Suso, in attesa del ritorno di Lucas Paquetà, che in Brasile giocava da "8", mezzala, ma nel nostro calcio potrebbe trovarsi più a suo agio dietro le punte.

Una guerra interna, insomma, per la maglia più ambita. O meglio, per il ruolo più ambito, quello chiave nel 4-3-1-2 di Giampaolo, che alla Samp, però, ha alternato Ramirez, Saponara e Caprari senza mai trovare una soluzione definitiva nella scorsa stagione. Magari sarà così anche al Milan e Calhanoglu, nel caso, ha già l'alternativa: "Regista davanti alla difesa". 

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