VERSO ATALANTA-MILAN

Milan, Pioli: "Quarto posto obiettivo minimo"

Il tecnico rossonero parla alla vigilia della sfida di Bergamo: "Servirà una grande partita, Bennacer non ancora titolare"

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Il Milan di Stefano Pioli si prepara ad affrontare l'Atalanta con l'obiettivo di dare continuità alle vittorie contro Fiorentina e Frosinone. I rossoneri affronteranno una squadra a caccia di riscatto, che ha conquistato un solo punto nelle ultime quattro partite. Per la sfida di Bergamo il tecnico rossonero dovrà ancora fare i conti con l'emergenza in difesa. Davanti ritroverà Giroud, ma non Leao, anche se per il portoghese ha sperato sino all'ultimo momento: "Negli ultimi giorni ha raggiunto livelli di intensità buoni - le sue parole in conferenza prima della decisione -.  Sarà decisivo l'allenamento di oggi, poi decideremo se portarlo con noi a Bergamo o meno".

LA CONFERENZA DI PIOLI

Sul momento della stagione

"Mancano ancora troppe partite per poter fare bilanci definitivi, però è chiaro che bisogna assolutamente cercare continuità. Quello è il grande obiettivo e domani abbiamo una grande opportunità. L'obiettivo minimo è il quarto posto, anche se vogliamo fare qualcosa in più".

Sull'Atalanta

"Sarà una partita bella e difficile, lotteranno fino alla fine per i primi quattro posti. Sono una squadra completa, che ha avuto qualche difficoltà nelle ultime partite, ma che ha forza e organizzazione. Servirà una prestazione di alto livello".

Su Gasperini

"Ammiro la sua coerenza tattica, ha sempre dato un'identità precisa alle sue squadre. Non gli ruberei niente perché ognuno di noi ha le proprie idee, ma è un collega che stimo molto".

Su De Ketelaere

"Sta giocando in un ruolo più offensivo ed è partito molto bene. L'anno scorso sicuramente gli è servito. È un giocatore di prospettiva e sicuramente sarà da tenere d'occhio per la partita".

Su Leao e Kjaer

"Per Rafa è importantissimo l'allenamento di oggi. Negli ultimi giorni ha raggiunto livelli di intensità buoni, poi decideremo se portarlo con noi a Bergamo o meno. Simon ha superato il problema, ma non si è ancora allenato in gruppo".

Su Okafor

"Non tornerà per domani, però domani farà la valutazione e se sarà positiva il suo rientro si avvicinerà molto".

Sulla Champions

"Stiamo pensando solo a domani, non stiamo già pensando al Newcastle".

Sui recuperi e le defezioni

"Certi momenti si attraversano nel corso di in una stagione, anche se naturalmente più giocatori abbiamo a disposizione e meglio è. Domani sarà un'occasione per dimostrare il nostro valore. Bennacer titolare? Ha bisogno di un po' di tempo per ritrovare la condizione".

Ancora su Bennacer

"Non ho dubbi sulle sue qualità, è un giocatore di altissimo livello. Vuol vincere il Pallone d'Oro? È giusto che si ponga degli obiettivi così importanti, per poi proporli nel quotidiano. Lui ha grande personalità. Deve ritrovare la migliore condizione. Ha avuto un recupero senza inciampi e con grandissima costanza. Lo aspettiamo al 100%".

Sulla possibilità di schierarlo con Reijnders

"Abbiamo idee chiare su dove utilizzarlo. Poi comunque tra giocatori intelligenti non è un problema farli giocare insieme...".

Sulle condizioni di Jovic e Krunic

"Jovic è un giocatore di qualità e di talento, ma deve essere intenso. Nel calcio moderno certe caratteristiche non possono venire meno e parlo di intensità mentale. Se avrà la capacità di mantenere alto questo livello potrà essere d'aiuto. Rade non gioca come prima per una questione di condizione. Ora sta avendo un piccolo calo rispetto all'inizio e probabilmente ci sono compagni che stanno meglio di lui".

Su Theo difensore centrale

"Nella fase di costruzione avere un mancino che può impostare è importante, ma lo ha fatto bene anche Tomori in quella posizione lì. Però è chiaro che Theo in quella posizione ci dà soluzioni diverse".

Sul sentirsi un capro espiatorio

"Io sono l'allenatore del Milan e ho certe responsabilità, ma non mi sento nè un eroe, nè una vittima".

Sull'intensità del gioco e le tre partite a settimana

"Il nostro calcio ha radici profonde, ma non credo sia così intenso da non poter reggere le tre partite a settimana. L'obiettivo era essere competitivi in campionato e in Europa, quindi cercheremo di raggiungerlo con le nostre idee".

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